Ricchi e poveri

La nuova asessora al Welfare della Lombardia propone la ripartizione dei vaccini alle regioni in base al loro Pil. Credo, e spero, che molti leggendo la notizia non abbiano potuto credere ai loro occhi. Qualsiasi siano i veri motivi del retropensiero della signora Moratti, è come legittimare il fatto che i poveri debbano essere salvaguardati meno dei ricchi. Allora si sarebbe legittimati anche a indagare come mai i ricchi siano diventati ricchi, magari, in qualche caso, con sostanziosi aiutini di stato, o anche peggio, in qualche caso. Insomma, la proposta muove pensieri e dubbi che è assai meglio, per la pace sociale, lasciare riposare nel profondo.
Alla fine, ci si chiede se davvero non ci sia spirito umanitario in tanta gente, anche colta, anche istruita, anche benestante e quindi provvista di tutti i mezzi per poter pensare non solo a se stessa. In grado anche di pensare che la serenità e la tranquillità degli altri diventa, in fondo, anche una garanzia di tranquillità per sé stessi. Un pensiero dettato anche solo dall’egoismo, se non dallo spirito sociale e umanitario.
Ma possibile che non esista un sommovimento sociale illuminato che riesca a fondare una nuova destra intelligente che strumentalizzi meno gli interessi delle élite? Poi ci sarà ampio spazio per pensare anche alle sinistre, ovviamente. Per ora preoccupiamoci della signora Moratti.

Dario Calimani

(19 gennaio 2021)