L’indagine Swg
con Pagine Ebraiche
“Memoria una risposta all’odio”
Dal 2014 ad oggi la rilevazione annuale su “Gli italiani e il Giorno della Memoria” condotta dall’Istituto Swg in collaborazione con la redazione Pagine Ebraiche costituisce un appuntamento molto atteso per analisti e addetti ai lavori.
Di notevole interesse si confermano anche i dati ottenuti quest’anno attraverso un’indagine effettuata a metà gennaio con l’obiettivo di verificare la conoscenza spontanea e sollecitata, la percezione di rilevanza e il grado di coinvolgimento.
Il Giorno della Memoria – evidenzia l’indagine, che sarà presentata domani nei dettagli su questo notiziario – si rafforza. E rappresenta un solido ancoraggio contro razzismo, parole di odio e teorie del complotto.
Se nel 2015 a dirsi molto o abbastanza preoccupato per l’antisemitismo era il 39% degli italiani, oggi sono infatti 55 su 100 a scegliere questa opzione (nel 2020 erano stati 52). Un dato che viene messo in relazione con quello relativo al 27 gennaio, giornata che il 68% degli interpellati (un record) dice di vivere con grande coinvolgimento.
L’indagine è stata al centro di un incontro con la redazione che ha avuto per protagonista Riccardo Grassi, direttore di ricerca Swg. Alla conversazione hanno partecipato anche la coordinatrice nazionale contro l’antisemitismo Milena Santerini, il direttore dell’Unar Triantafillos Loukarelis e la sociologa Betti Guetta della Fondazione Cdec.
Ad esprimere le valutazioni conclusive la presidente UCEI Noemi Di Segni.
(25 gennaio 2021)