“Nell’incertezza, i nostri valori
rimangono saldi”

Nel Giorno della Memoria Milano, come da tradizione, si è ritrovata con le sue istituzioni raccolta davanti all’ex albergo Regina che nel 1943, con l’occupazione nazista della città, divenne il quartiere generale delle SS e della Gestapo. Nel silenzio, sono state ricordate le vittime passate da questo luogo dell’orrore così come tutti coloro che furono colpiti dalla furia nazifascista. A presenziare alla cerimonia, a fianco al sindaco della città Giuseppe Sala, il vicepresidente del Consiglio regionale lombardo Carlo Borghetti, il presidente della Comunità ebraica di Milano Milo Hasbani, il presidente della Fondazione Memoriale della Shoah Roberto Jarach e il presidente dell’Anpi Milano Roberto Cenati. “Queste sono testimonianze necessarie, certo vissute in maniera diversa a causa della pandemia, ma in ogni caso è importantissimo soprattutto in un momento di tanta incertezza testimoniare i valori in cui crediamo”, ha evidenziato il sindaco Sala a margine dell’evento. 
“È nostra responsabilità come esseri umani combattere l’odio che il nazifascismo incarnava attraverso la difesa dei valori democratici. – le parole del primo cittadino – Solo facendo memoria potremo abbattere i muri dell’indifferenza e colpire nel profondo qualsiasi forma di intolleranza.
A Milano riteniamo che essere una comunità significhi rimanere vigili contro un nemico comune che ancora oggi minaccia la fondamenta della nostra società: per questo non volteremo mai le spalle di fronte all’odio. Oggi come domani saremo uniti nel Giorno della Memoria, perché il male dello sterminio nazifascista sia commemorato sempre col massimo impegno affinché quel male incomparabile non accada mai più”.