Qui Verona
“Memoria, nel nome di Sergio”

A Verona il Giorno della Memoria si è svolto anche nel nome del piccolo Sergio De Simone, unica vittima italiana “dei bambini di Bullenhuser Damm”. Con una presenza ridotta al minimo nel rispetto delle norme in vigore a causa della pandemia, il presidente della circoscrizione Carlo Badalini e Bruno Carmi, delegato dalla Comunità ebraica di Verona e Vicenza, hanno raccontato la vicenda di questo bimbo ad una rappresentanza simbolica di tutte le scuole primarie cittadine, cioè un alunno per plesso scolastico. Sergio, che allora aveva sette anni, con altri diciannove bambini presenti ad Auschwitz e tenuti nella “baracca dei bambini”, venne mandato dal famigerato Dottor Joseph Mengele ad Amburgo su richiesta di un suo cosiddetto “collega” il quale effettuava esperimenti riguardanti la tubercolosi su cavie umane. Purtroppo nessuno di questi piccoli si salvò, venendo essi uccisi il 20 aprile 1945, a qualche giorno dalla resa incondizionata della Germania agli Alleati.
Iniziatrice dell’intitolazione del parco a Sergio De Simone è stata la maestra Maria Pia Priolo, insegnante per anni nella scuola primaria adiacente il parco: grazie al suo grande cuore ed alla sua ferma volontà, la sua idea di perpetuare il ricordo di questa giovanissima vittima della Shoah divenne un progetto della scuola e quindi della città. Anche ieri mattina infatti alcuni studenti del quinto anno delle scuole elementari cittadine hanno presentato i loro progetti, chi recitando una poesia dedicata a Sergio, chi leggendo proprie riflessioni sulla sua giovane vita tragicamente spezzata. La cerimonia si è conclusa con il posizionamento da parte di alcuni studenti di bianchi e spumeggianti fiori di carta sulla siepe che circonda la stele recante il nome del piccolo De Simone.
Fare Memoria significa sì ricordare il passato, ma trovare uno strumento che lo renda attuale e possa così creare un legame con i viventi: e chi è più vivo e volto alla vita dei bambini di una scuola elementare?
Per Sergio, per quel milione e mezzo di i bambini ebrei che non ci sono più a causa della follia umana diventata Shoah, per i bambini che oggi li hanno ricordati: Le Chaim! Alla Vita!

Miriam P. Carmi

(28 gennaio 2021)