“Nedo Fiano, il suo messaggio sempre con noi”
“Credo che papà sarebbe molto orgoglioso di vedere il suo nome in un luogo che rimarrà per le prossime generazioni”. Nel silenzio del Memoriale della Shoah di Milano, Emanuele Fiano ha ricordato con commozione il padre Nedo, scomparso nel dicembre scorso, ringraziando per la decisione di intitolare a lui una delle Stanze delle Testimonianze. “Il doveroso tributo al suo impegno instancabile nel testimoniare”, le parole del presidente del Memoriale Roberto Jarach. Al termine della tradizionale commemorazione organizzata il 31 gennaio da Memoriale, Comunità ebraica di Milano e Comunità di Sant’Egidio, si è tenuta la ristretta cerimonia dedicata a Fiano, a cui ha preso parte la senatrice a vita Liliana Segre. “Ho raccontato tante volte a Lele come con Nedo, fratello di spirito, non parlavamo mai del passato. Per reciproca protezione verso l’altro. Parlavamo invece sempre dei figli, dei nipoti. Perché la vittoria più grande delle nostre vite è stata quella”, le parole di Segre, sopravvissuta come Fiano ad Auschwitz. “Tra noi sopravvissuti parlavamo di vita e non di morte. In particolare con Nedo, con Goti, con Luciana, ricordare il passato era inutile, bastava guardarci. Ma raccontare che da noi era uscita altra vita, quella sì era vittoria non prevista, né da noi né tanto meno meccanismi di morte nazisti”.