Rav Gershon Mendel Garelik
(1932-2021)
Rav Gershon Mendel Garelik era arrivato a Milano nel 1958, accompagnato dalla moglie Bessie da poco sposata. Neanche venti anni anni lei, ventisei lui. L’incarico era arrivato direttamente dal Rebbe di Lubavitch, Menachem Mendel Schneerson.
“Chabad ha sempre mandato in giro degli inviati, sin dai tempi in cui si trovava ancora in Russia. Ma negli anni ’50, con il nuovo rebbe, divenne un vero e proprio pilastro. ‘Ufaratza’ è scritto, ‘ti diffonderai’. Così arrivammo qui, la stessa settimana in cui avrei compiuto vent’anni” raccontava la rebbetzin a Pagine Ebraiche, ripercorrendo alcuni anni fa la storia della presenza del movimento Chabad nel capoluogo lombardo. Un presidio di cui il rav Garelik, che di Chabad è stato il primo emissario in Italia, è stato un pilastro. Prima come rabbino della sinagoga ashkenazita Ohel Ya’akov e poi come fondatore della scuola del Merkos, realtà educativa che è ancora un punto di riferimento per molti. Numerose le iniziative di cui è stato anima e promotore.
Milo Hasbani, il presidente della Comunità ebraica cittadina, lo ricorda con gratitudine e commozione: “Rav Garelik era una persona saggia, con uno sguardo profondo e autorevole. Aveva una parola giusta e un incoraggiamento per tutti quanti. Sia il suo ricordo di benedizione”.
Chabad Italia lo ricorda così: “Rav Garelik ha guidato per oltre 60 anni Chabad in Italia, dando l’esempio di un Chassid totalmente devoto al Rebbe”.
(14 febbraio 2021)