Lipa e l’indifferenza europea

Riprendo questa lettera da Repubblica del 14.2.2021:
“Tornare a Birkenau leggendo di Lipa
Tatiana Bucci, matricola 76484
La Repubblica del 30 gennaio ha pubblicato un articolo di Monika Bulaj sulla tendopoli di Lipa, in Bosnia. Io, sopravvissuta ad Auschwitz/Birkenau, definirei quel luogo un campo di concentramento. I migranti reietti di oggi sono trattati come cose fastidiose da gestire, da far sparire al più presto, come lo siamo stati noi ebrei nell’orrore del nazifascismo. Leggendo quelle righe sono tornata a Birkenau. Tornata come non ho ancora finito di tornarci dopo questi giorni di memoria. Niente bagni a Lipa, ce n’erano perfino a Birkenau, anche se fatiscenti. L’acqua ghiacciata non mancava neanche in Polonia, ma per mantenere la dignità, mia madre e le altre donne si lavavano come potevano. Che tutto questo succeda ai confini della Croazia, paese membro dell’Unione Europea, sotto lo sguardo indifferente di tutti i governi cosiddetti democratici, è una fonte di grande scandalo e indignazione. Ascoltiamo tutto il messaggio di papa Francesco: misericordia e fraternità”.

Anna Foa