Tertio Millennio Film Fest,
il cinema che dà speranza
Al via oggi la ventiquattresima edizione del Tertio Millennio Film Fest, festival del dialogo interculturale e interreligioso organizzato dalla Fondazione Ente dello Spettacolo.
L’edizione, completamente online sulla piattaforma streaming di MYmovies, sostenuta con il patrocinio tra gli altri di UCEI e Centro Pitigliani, ha come titolo Vita Nuova. Dove c’è pericolo cresce anche ciò che salva. Un titolo che, sottolineano i direttori artistici del festival Marina Sanna e Gianluca Arnone, “rimanda a Dante Alighieri nel settecentesimo anniversario della sua morte, muovendo dall’idea di rinascita, che diventa oggi un invito a guardare oltre la pandemia, a costruire un orizzonte ampio che superi, comprendendola, l’esperienza della perdita, della lacerazione individuale e sociale, della crisi”.
Sette le anteprime nazionali tra i film scelti da tutto il mondo per disegnare il programma. Tra i temi che questo itinerario affronterà le inquietudini degli adolescenti (Adoration di Fabrice du Welz), la crisi della comunità (The Last Ones, di Veiko Õunpuu), il rapporto tra memoria e oblio (Oylem, di Arthur Borgnis), l’irruzione del miracolo (Liborio, di Nino Martínez Sosa), l’inviolabilità del Sacro (This is not a Burial, It’s a Resurrection, di Lemohang Jeremiah Mosese), il conflitto tra aspirazioni individuali e legami affettivi (German Lessons, di Pavel G. Vesnakov), l’accettazione del lutto (The Fisherman’s Daughter, di Ismail Safarali), la necessità di una vera giustizia (Unguarded, Simonetta d’Italia-Wiener).
A valutare i lungometraggi una giuria composta da esponenti di tutte le comunità religiose coinvolte nel festival, presieduta dal regista e attore Giulio Base.
(23 febbraio 2021)