L’archivio europeo
sui crimini di Assad

Le vicende del Medio Oriente, tra criticità e nuove prospettive, in evidenza su molti quotidiani.
Da leggere in particolare un’inchiesta di Repubblica sui crimini di guerra compiuti dal regime di Assad. In una città nel cuore dell’Europa di cui per ragioni di sicurezza non viene fatto il nome è oggi conservato, si legge, “il più grande archivio di documenti di guerra raccolto dai tempi di Norimberga, il più imponente mai messo insieme su un conflitto ancora in corso”. 
L’intellettuale Gilles Kepel, intervistato nelle pagine di Cultura, si sofferma sulle trasformazioni in corso nella regione. “Uno degli effetti più sorprendenti – dice – è che Benjamin Netanyahu potrebbe essere rieletto grazie al voto degli ebrei di origine marocchina. La monarchia di Rabat ha fatto un colpo da maestro poiché, in cambio del riconoscimento di Israele, ha ottenuto la sovranità sul Sahara occidentale”. Uno dei tanti casi, aggiunge Kepel, “di come ognuno abbia cercato di trarre il massimo vantaggio da questa fase di disordine”. 
Interpellato da Repubblica sul prossimo viaggio del papa in Iraq, il patriarca latino di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa continua ad auspicare, per israeliani e palestinesi, l’ipotesi dei due Stati: “Per quanto tecnicamente sempre più difficile da realizzare, resta l’unica soluzione idealmente possibile”. 

Il Corriere presenta l’iniziativa di due adolescenti di Chiavari, che hanno realizzato una graphic novel sulla storia di una bambina ligure di cinque anni, Nella Attias, e dei suoi familiari, che furono deportati ad Auschwitz sullo stesso treno di Liliana Segre. Nelle scorse ore è arrivato l’apprezzamento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha invitato entrambe al Quirinale. 

Inizieranno nel 2022 le riprese del film di Marco Bellocchio sulla vita di Edgardo Mortara. Ne scrive il Resto del Carlino, segnalando le parole dell’amministratore delegato di Rai Cinema: “Ciò che lo interessa in particolare è il mistero della conversione, che prende origine da una terribile violenza perpetrata nei confronti di un bambino”. 

Il Corriere recensisce positivamente il saggio di Luciano Canfora: La conversione. Come Giuseppe Flavio fu cristianizzato (ed. Salerno). Il libro ruota attorno all’elogio della figura di Gesù che appare nel Testimonium Flavianum. Parole che, nel corso dei secoli, hanno suscitato un ampio dibattito. E sono state oggetto di varie strumentalizzazioni. 

Numerose le segnalazioni di libri a tema ebraico. Il domenicale del Sole 24 Ore, sotto il titolo “L’Anna Magnani di Israele”, propone L’estate di Aviha (ed. Acquario) della grande attrice Gila Almagor. Spazio anche per il saggio I mestieri di Primo Levi (ed. Sellerio) di Gian Luigi Beccaria. Sul Corriere si parla invece di Giudei (ed. Bompiani) di Gaia Servadio. Sulla Lettura, tra le nuove uscite, è consigliato Il sesto comandamento (ed. Sem) di Anna Vera Sullam.

Su Avvenire una lettrice, in un intervento sconcertante, equipara le vittime della Shoah ai “bimbi cui viene impedito di nascere” attraverso l’aborto. 

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

(28 febbraio 2021)