“Inchiesta contro Israele non ha validità morale”
La Corte penale internazionale (Cpi) ha annunciato l’apertura di un’inchiesta su presunti crimini compiuti da Israele e Hamas a Gaza, in Cisgiordania e Gerusalemme Est. Una decisione che il Primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha definito “l’essenza dell’antisemitismo e dell’ipocrisia”. Secondo Israele la decisione della procuratrice capo della Cpi Fatou Bensouda, il cui incarico termina a giugno, è dettata da motivazioni politiche. “Il fatto che un’organizzazione terroristica come Hamas accolga con favore la decisione è indice di quanto non abbia alcuna validità morale”, ha dichiarato il ministro degli Esteri israeliano Gabi Ashkenazi. In base al principio della complementarità, evidenzia Repubblica, la Cpi può intervenire solo se gli Stati non hanno investigato autonomamente. “Israele punta sull’autonomia del suo sistema giudiziario, ma per fare leva su questo, ora deve decidere se collaborare con la Corte”, scrive il quotidiano, aggiungendo che la questione potrebbe diventare per Gerusalemme merce di scambio con Washington. Il sostegno, già espresso dall’amministrazione Biden, potrebbe ora costare a Israele “concessioni su altri dossier, come le trattative sul nucleare iraniano o la ripresa di colloqui con i palestinesi”.
Preoccupazione varianti. In Italia, come in tutta Europa e non solo, la capacità di trasmissione della variante inglese allarma gli scienziati e potrebbe portare il governo a nuove restrizioni. Il Corriere parla di “Un’Italia sempre più arancione, sempre più rossa”, “davanti a un bollettino che sfonda la soglia dei ventimila contagiati, torna a registrare un alto numero di ricoverati e di morti e vede il tasso di positività al virus salire al 5,8 per cento”. Anche in Israele – dove la campagna di vaccinazione anti-covid, come ricorda Libero, è un esempio a livello mondiale – le varianti preoccupano, ma qui si parla di quella sudafricana. E si guarda alla scienza del futuro, evidenzia Milano Finanza, con gli accordi per la ricerca sui vaccini di nuova generazione con Austria e Danimarca, i cui rispettivi Premier sono attesi in Israele. A Tel Aviv intanto, segnala Avvenire, un passo verso la normalità: il comune ha organizzato un concerto per il weekend per coloro che hanno il Green Pass e i biglietti sono esauriti in pochi minuti.
Terrorismo ambientale. La marea nera che ha investito le coste israeliane due settimane fa “è stato un atto di terrorismo ambientale”. Lo ha detto la ministra dell’ambiente Gila Gamiliel accusando “una nave pirata di una società libica partita dall’Iran” di essere dietro alla fuoriuscita di petrolio che ha causato il disastro ambientale che ha colpito Israele la scorsa (Repubblica).
Terrorismo in Svezia. Otto persone sono state accoltellate, tre delle quali gravemente, da un uomo nel centro di Vetlanda, a circa 190 chilometri da Goteborg. “Ancora non sono chiari movente e nazionalità dell’aggressore, di cui si sa solo, come ha detto la polizia ieri sera, che ‘risiede in una delle città sugli altipiani dello Smäland e ha piccoli precedenti penali’. – scrive La Stampa – L’unica certezza è che da ‘tentato omicidio’ con il passare delle ore ha preso corpo l’ipotesi di ‘crimine di matrice terroristica’”.
Sovranisti d’Europa. Diversi quotidiani analizzano la decisione del Premier ungherese Viktor Orban di far uscire il suo partito, Fidesz, dal Partito popolare europeo. Ora Orban deve trovare un’altra casa politica in Europa, – scrive Repubblica – con un matrimonio già apparecchiato con i Conservatori (Ecr) la cui presidente è Giorgia Meloni e la prima componente è quella del Pis, il partito di governo polacco di Jaroslaw Kaczynski”. Con l’eventuale ingresso di Fidesz, Ecr diventerebbe la “quarta forza di Strasburgo, dando maggiore solidità al progetto della destra sovranista di governo”. A proposito di sovranismo, in Germania il partito Alternative für Deutschland è stato ufficialmente definito “sospetto estremismo di destra” dai Servizi segreti interni tedeschi. Alla base dell’indagine, spiega Repubblica, un report che “ha raccolto prove e indizi su violazioni costituzionali compiute da membri e militanti dell’Afd”.
Insultare sui social non paga. Due persone sono state individuate e perquisite dopo un’indagine coordinata dall’antiterrorismo di Milano, perché ritenute responsabili di offese e messaggi d’odio sui social contro la senatrice a vita Liliana Segre. Si tratta di un 75enne di Cagliari e di un 40enne di Viterbo, indagati per minacce aggravate dalla discriminazione e dall’odio razziale. “C’è una scarsissima comprensione delle conseguenze penali da parte di queste persone – hanno spiegato gli inquirenti -. La Rete non è una zona franca e le conseguenze di insulti e minacce si pagano perché è sempre possibile risalire agli autori anche se si utilizzano profili anonimi” (Corriere).
Edgardo Mortara e il film di Spielberg. “The Kidnapping of Edgardo Mortara”, tratto dal libro omonimo del premio Pulitzer David Kertzer, si farà. Il regista Steven Spielberg ci sta lavorando, come anticipato in un articolo di Pagine Ebraiche, ripreso oggi dal Resto del Carlino. Errate dunque le voci che danno il film fermo. “Non è mica vero che Spielberg abbia abbandonato il progetto di fare un film basato sul mio libro. Il progetto sta andando avanti”, ha scritto lo stesso Kertzer sui social.
Il 6 marzo e i Giusti. Dag Hammarskjöld (1905-1961), segretario generale Onu e Nobel perla Pace; Carlo Urbani (1956-2003), medico e primo a identificare la Sars; Liu Xiaobo (1955-2017), attivista per i diritti umani in Cina assieme alla moglie Liu Xia (1961); la giudice della Corte Suprema Usa Ruth Bader Ginsburg (1933-2020). Sono, come segnala il Corriere, le personalità che Gariwo onorerà quest’anno in occasione della Giornata europea dei Giusti. II grattacielo Pirelli, a Milano, si illuminerà con la scritta “6 marzo per i Giusti”.
Daniel Reichel