Israele e le alleanze sul vaccino

Molte famiglie ebraiche europee, dopo la seconda guerra mondiale, non hanno comprato macchine tedesche per quasi mezzo secolo, cambiando idea solo dopo aver visto che in Israele i taxi erano Mercedes e gli israeliani non si facevano problemi a comprare Volkswagen e altri marchi tedeschi.
La notizia di questi giorni, che Austria e Danimarca pensano ad una alleanza con Israele per i vaccini, mi ha fatto sobbalzare. Va bene la Danimarca che assieme alla Bulgaria ha cercato di salvare i suoi ebrei dallo sterminio nazista, ma l’Austria la patria di Hitler proprio no.
Oggi la Germania è il paese europeo dove la presenza ebraica cresce di più ma queste sono scelte individuali, non di politica estera israeliana.
I vaccini sono diventati lo strumento di geopolitica più importante di questi giorni, vedi le scelte di Cina e Russia che rinunciano a vaccinare i propri cittadini per affiliare altri paesi.
Israele non può condividere i propri vaccini con Germania, Austria e mi spiace affermarlo anche con l’Italia tristemente famosa per le sue leggi razziste. Altrimenti non serve ogni anno il Giorno della Memoria il 27 Gennaio. Perché sono i fatti che fanno la comunicazione. Per non dimenticare.

Vittorio Ravà

(4 marzo 2021)