Idee e esperienze a confronto

Con riferimento ad un articolo pubblicato il 2 Gennaio 2020 sulle pagine di Moked, nella rubrica Setirot a firma del dott. Stefano Jesurum e dal titolo “Il rischio dell’implosione”, desidero porgere all’ing. Emanuel Segre Amar le scuse per non aver fornito un tempestivo riscontro alla sua richiesta di voler pubblicare una replica scritta al medesimo articolo. Nell’articolo richiamato, scritto in risposta ad un post sulla pagina Facebook personale di Segre Amar, viene fatto un generico riferimento al termine “squadrista” per descrivere – ad opinione di Jesurum – un certo modo di esprimersi (che qualcuno poteva intendere come riferito personalmente all’ing. Segre Amar). Per questo aspetto specifico, altresì, esprimo dispiacere e ritengo dovesse essere evitato.
L’intento della redazione, e della Presidenza UCEI, in piena coerenza con quanto espresso dal Consiglio UCEI e dall’Assemblea Rabbinica come linee guida per la comunicazione istituzionale esterna, è stato quello di evitare catene di reciproche repliche che tendono a focalizzare una dialettica interpersonale e a volte offensiva, non sempre utile all’ampio pubblico di lettori per inquadrare e partecipare alle riflessioni sul merito di una determinata questione.
L’invito che mi permetto di ribadire a tutti coloro che scrivono, sia sulle pagine e sui canali UCEI, sia sui diversi social ebraici o personali, così come per altre esternazioni di stampa, è quello di rendere i lettori edotti di una propria opinione con un contributo di idee e di esperienze che favorisce la condivisione o la partecipazione ad un dibattito, rispettoso nei toni e nei riferimenti.

Noemi Di Segni, Presidente UCEI

(22 marzo 2021)