Oltremare – Soldati e gattini

Sulle pagine dei social che, armate di ottime intenzioni, vogliono mettere in buona luce Israele e il suo esercito, può capitare di vedere foto di soldati o soldatesse, immancabilmente belli quanto modelli, che posano sorridendo felici e forti, armati fino ai denti oppure con la semplice divisa (un tantinello troppo attillata, chissà come mai) e gli occhi inondati del bagliore del tramonto. Non mi è capitato personalmente di vederne accompagnati da teneri gattini, ma è sicuramente per via di poca attenzione da parte mia.
Ora però, dopo il caso della gatta Fernanda, ogni amante dell’IDF ha la facoltà e forse il dovere di pubblicare foto edificanti di soldati e gattini, da qui a prossimo ordine. La gatta Fernanda è stata adottata dai soldati di una base di Safed (cosa abbastanza comune: le basi militari sono luoghi in cui i giovani di leva passano molti mesi, e durante la pandemia spesso senza poter rientrare a casa nemmeno per i weekend), e fin qui, è restata all’interno delle linee guida dell’IDF – che ha un regolamento preciso che copre il comportamento con gli animali. La immaginiamo nutrita e coccolata, tenuta al caldo nell’inverno breve ma gelido del nord di Israele. Poi però, ha avuto la pessima idea di sfornare due gattini, e a quel punto il comando locale ha ordinato che che venisse allontanata. Si vede che un gatto single passi, ma una famiglia intera è stata giudicata troppo. Solo che metterli alla porta significava morte quasi certa per freddo, almeno per i cuccioli. E il maltrattamento di animali non rientra nelle linee guida dell’esercito, ovviamente.
Ma niente paura, noi li conosciamo i giovani sabre: in quattro e quattr’otto i giovani di leva hanno fatto appello nelle sedi preposte, ottenuto di poter reintegrare gatta e gattini nei ranghi, organizzato battute di ricerca nei boschi gelati intorno alla base, perdendo ben presto le speranze di ritrovarli tutti in vita, e al rientro alla base se li sono ritrovati gia lì, al caldo.
Dimenticavo di specificare che i felini erano stati adottati da una unità dell’intelligence, quindi non c’e tanto da stupirsi se siano ritornati indipendentemente alla base appena è stato deciso il loro reintegro: l’intelligence passa per via osmotica anche ai gatti, evidentemente. Quindi adesso, liberi tutti: soldati e gattini su ogni profilo Facebook e Instagram. Gli uni e gli altri insieme se la sono meritata un po’ di zuccherosa notorietà.

Daniela Fubini