Draghi contro Big Pharma

Apertura dei quotidiani italiani dedicata all’Eurosummit tenutosi ieri in cui i capi di Stato e di governo dei Ventisette hanno discusso su come migliorare la produzione di vaccini e la capacità di distribuzione, e sulla strategia da tenere sulle esportazioni fuori dall’Ue dei vaccini anti-Covid. Al vertice è intervenuto anche il Presidente Usa Joe Biden promettendo che “appena l’America potrà condividerà con voi le dosi”. Nel suo intervento al Consiglio europeo, evidenzia Repubblica, il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi ha invece sostenuto la necessità di non restare inermi di fronte agli impegni non onorati da alcune case farmaceutiche. Draghi, riportano i quotidiani, “ha detto che i cittadini europei hanno la sensazione di essere stati ingannati da alcune aziende farmaceutiche e restare fermi e non prendere provvedimenti sarebbe difficile da spiegare”.

Israele-Iran, nuove tensioni. Una nave cargo di un’azienda israeliana è stata colpita da un missile iraniano nel mar Arabico. A riferirlo, i media d’Israele. L’imbarcazione era partita dalla Tanzania e nonostante i danni provocati, ha raggiunto la sua destinazione, l’India, dove verrà riparata. L’Iran ha negato di essere responsabile dell’aggressione. Ma le analisi sui quotidiani di oggi definiscono l’attacco “l’ultimo capitolo di una guerra segreta, combattuta con raid di commandos nelle acque chiave del commercio mondiale” (Repubblica) in cui a sfidarsi sono Teheran e Gerusalemme, e non solo. Secondo un’indagine del Wall Street Journal (richiamata da La Stampa) negli scorsi mesi Israele avrebbe compiuto decine di attacchi mirati contro imbarcazioni iraniane, causando danni per miliardi di dollari al regime degli Ayatollah. Regime che minaccia costantemente di distruggere lo Stato ebraico. Per l’ex agente Cia Robert Baer, intervistato da La Stampa, nei prossimi mesi la tensione non farà che aumentare e paventa un possibile scontro che coinvolgerà Libano e Hezbollah. Di diverso avviso Nathalie Tocci che, sempre su La Stampa, fa un quadro delle instabilità regionali, ma non prevede un conflitto su larga scala nel prossimo futuro.

In volo con gli accordi di Abramo. Se le tensioni con l’Iran aumentano, sull’altro versante i legami tra Israele ed Emirati Arabi Uniti si rafforzano. Nel segno degli Accordi di Abramo, da oggi la compagnia di bandiera emiratina Etihad effettuerà voli quotidiani verso Israele, come segnala il Corriere 7. Un importante passo nel quadro della normalizzazione dei rapporti.

No vax e deliri antisemiti. Luciano Capone sul Foglio denuncia la preoccupante e pericolosa pubblicazione di un libro in cui si farnetica di presunti complotti dietro al covid-19 (che non esisterebbe), conditi con il più becero veleno antisemita. A firmare il volume, Angelo Giorgianni, magistrato della Corte di appello di Messina, e Pasquale Bacco. Mentre a firmare la prefazione, fatto ancor più inquietante come evidenzia il Foglio (a cui gli autori minacciano querele), è stato il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri. “Nella tesi dei due autori di Strage di Stato – il libro introdotto da Gratteri – il Covid è un virus ridicolo, non ha ucciso nessuno, i vaccini sono acqua di fogna, e il grande inganno dipende dagli ebrei che comandano in tutto il mondo”, scrive oggi Mattia Feltri su La Stampa, evidenziando, attraverso l’ironia, la preoccupazione per il fatto che dentro la magistratura ci sia chi sposa queste tesi. “Ciò che rende tutto più angosciante – scrive Capone – è che non arriverà alcun vaccino a salvarci da questo tipo di patologie. Gratteri ritiene i due negazionisti talmente credibili che, oltre ad averli elogiati nella prefazione al libro, sabato alle 19 sarà l’ospite d’onore in un dibattito live con Bacco e Giorgianni sulla loro pagina Facebook: ‘L’Eretico’”. A dedicare un approfondimento al caso, anche il Riformista, che chiede un commento a riguardo a Riccardo Pacifici.

Pacificare la Libia. Il ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio, è a Tripoli insieme ai colleghi tedesco Heiko Maas e francese Jean-Yves Le Drian. Con loro, Di Maio ha incontrato ieri per la seconda volta in 5 giorni Abdul Hamid Dbeibah, il nuovo premier del governo di unità nazionale libico nato il 5 febbraio scorso a Ginevra sotto l’egida dell’Onu. L’obiettivo è quello di rilanciare un piano di pace in cui l’Europa sia parte attiva e in grado di aiutare la Libia a uscire da guerra civile e crisi. Un’iniziativa strategica per l’Italia, tanto che martedì arriverà nel paese anche il Premier Draghi, evidenzia Repubblica.

Daniel Reichel