Segnalibro – Dieci storie d’emigrazione

Sono ormai molti anni che Patrizia Di Luca, con grande dedizione e passione civile, lavora alla ricostruzione di preziosi tasselli di Memoria. Con un’attenzione particolare alle vicende che hanno per protagonista la Repubblica di San Marino. Alla sua antica vocazione di terra accogliente. E in particolare all’aiuto offerto, al tempo delle persecuzioni, a molti cittadini ebrei braccati dal nazifascismo. Un fronte sul quale, come già raccontato più volte in queste pagine, si continua a lavorare.
Se ne trova una traccia anche in un suo saggio di recente uscita, “Dieci storie d’emigrazione”, pubblicato dal locale Centro di ricerca sull’emigrazione di cui la professoressa Di Luca è responsabile. Tra le dieci storie raccontate (in italiano e in inglese) ce n’è infatti una che parla di un “matrimonio di solidarietà” contratto a Parigi con l’obiettivo di sottrarre alla spirale d’odio e persecuzione una donna ebrea francese. Celebrata l’unione con un cittadino di San Marino, arriva il passaporto. Un teorico lasciapassare. Ma ciò non salva Frajda Ciacci, neo cittadina del Monte Titano, dalla deportazione.
Internata a Drancy, finisce poco dopo ad Auschwitz-Birkenau. Il convoglio vi arriva il 13 febbraio del 1944: dei 1.500 deportati, 1.229 vengono immediatamente destinati alle camere a gas, gli altri 271 sono internati nel lager. Solo 59 sopravvivranno all’orrore. Tra loro Frajda. Che nel ‘49, di comune accordo con il marito Guerrino, presenterà domanda di divorzio alle autorità. Il pericolo che aveva motivato la loro unione è cessato. Ed entrambi, sottolinea Di Luca, “possono decidere nuovamente con libertà della propria esistenza”. Nell’agosto 1952, dieci anni dopo la retata del Vélodrome d’Hiver, una sentenza dichiarerà la “nullità del matrimonio contratto il 18 luglio 1942 davanti all’Ufficiale di Stato Civile del dodicesimo Arrondissement di Parigi”.
Una storia tra le più significative di un volume pensato, spiega l’autrice, per restituire ai lettori “esempi di coraggio, sacrificio e solidarietà”.

a.s twitter @asmulevichmoked

(30 marzo 2021)