Post antisemita, la Comunità
ritira la querela contro Amore:
“Capita gravità dell’accaduto”
“Un segnale di presa di coscienza della gravità dell’accaduto e del contesto nel quale esso va inquadrato, che ha raccolto gli spunti di riflessione che avevamo sollecitato”.
Così la Comunità ebraica di Torino, in una nota ufficiale diramata in risposta a una lettera di scuse inviata dalla Consigliera comunale Monica Amore dopo l’increscioso episodio di cui era stata protagonista a febbraio: la condivisione, sulla propria pagina Facebook, di contenuti degni della peggior propaganda antisemita.
La lettera di scuse, che porta anche le firme della sindaca Chiara Appendino e del senatore Alberto Airola, segue un incontro svoltosi alcuni giorni fa con la partecipazione del presidente della Comunità ebraica torinese Dario Disegni e della vicepresidente Alda Guastalla. Al centro una promessa: “Ribadiamo l’impegno del Movimento 5 Stelle nel prendere posizione a fianco della Comunità ebraica e accanto a tutti coloro che vengono discriminati e nel combattere con vigore questo diffondersi d’odio sempre più spesso di carattere antisemita”.
Due gli aspetti strettamente connessi richiamati nel corso dell’incontro, con riferimento a questo e ad altri recenti episodi. Sottolinea al riguardo la Comunità: “Il sistematico ricorso agli stereotipi anti-ebraici propri della propaganda nazifascista costituisce un chiaro segnale della esistenza nella nostra società di un serpeggiante e diffuso antisemitismo, che deve essere contrastato con forza e determinazione non solo e non tanto dagli ebrei quanto dall’intera società, minacciata nei suoi valori fondanti”. A ciò, si legge ancora, “si aggiunga che la sottovalutazione della gravità di questi episodi, derubricati spesso a disattenzioni o a ragazzate, rischia di creare una sorta di assuefazione, che finisce con il rappresentare un terreno quanto mai fertile per i fenomeni di antisemitismo, razzismo e di intolleranza che stanno crescendo enormemente e in modo inquietante negli ultimi tempi”.
La Comunità, “preso atto della riflessione effettuata da parte dei firmatari della lettera, nonché del preciso impegno a contrastare con le modalità più adeguate le manifestazioni di antisemitismo e di intolleranza”, ha poi deciso di ritirare la querela presentata contro la Consigliera Amore.
(31 marzo 2021)