Fiducia nel Signore

In tutte le sinagoghe del mondo domani mattina verrà letto dal Sefer Torà il brano che narra dell’abbandono definitivo dell’Egitto da parte del popolo ebraico (Shemòt cap. 13 e seguenti), che culmina con la “shirat ha yam – la cantica del mare”.
Secondo i nostri Maestri, essa è il frutto di un processo – che inizia con l’inizio del libro di Shemòt – e prende forza sempre di più, fino ad arrivare al massimo grado di spiritualità con la shirat ha yam. Questo elemento viene definito, in base a ciò che troviamo scritto nel testo, “emunà – fede”.
La storia inizia al capitolo tre del libro di Shemòt quando, al comando divino di presentarsi al popolo e dire che il Signore li avrebbe liberati, Moshè temette che “non avranno fiducia in me” (Shemòt 4;1); mentre il popolo, dopo aver ascoltato le parole di Moshè manifestò la sua fiducia nel Signore.
La storia continua fino al momento precedente il passaggio del Mar Rosso, in cui è scritto: “Ed ebbero fiducia nel Signore ed in Moshè suo servo” (Shemòt 14;31). Nel midrash si legge che “dal giorno che il Santo Benedetto Egli sia creò il mondo, fino al momento in cui Israel si trovò sulle rive del Mare, non c’è uomo che abbia intonato una cantica al Signore, come fece Israel” (Shemòt rabbà 23;4). Per questo motivo, gli ebrei vengono definiti “maaminim bené maaminim – fiduciosi figli di fiduciosi” (T.B. Shabbat 97 a).
Da una generazione all’altra, di secolo in secolo, la nostra forza è stata quella di aver fiducia in D-o, sicuri che il futuro sia migliore del presente e che ciò che oggi sembrerebbe impossibile, con la fiducia in D-o e la nostra volontà si potrà raggiungere. È per questo che il settimo giorno di Pesach è chiamato proprio Yom ha emunà. Come ebbero fiducia nel Signore i nostri padri sulle rive del Mar Rosso, allo stesso modo dobbiamo avere la stessa fiducia noi, per ribadire la Sua Maestà e la nostra volontà di essere il Suo popolo, studiando la Torà e osservando e scrupolosamente le sue mitzvòt.

Rav Alberto Sermoneta, rabbino capo di Bologna

(2 aprile 2021)