Giustizia per Zaki
“Perché mai conferire la cittadinanza onoraria a un egiziano?” Così molte città, soprattutto con giunta di centrodestra, hanno rifiutato con risposte analoghe l’appello “100 città con Patrick Zaki” nato in solidarietà allo studente dell’Alma Mater incarcerato senza motivo dal regime di Al Sisi. Tra queste anche la città di Genova. Contemporaneamente, a livello istituzionale è stata presentata una mozione bipartisan per concedere a Zaki la cittadinanza italiana, la quale conta tra i firmatari anche la senatrice Liliana Segre. Ma a quanto pare c’è dunque chi pensa che lo studente non ne abbia alcun diritto, “e che siano in definitiva problemi suoi”. Del resto oltre ad essere straniero, Zaki è accusato dalle autorità egiziane anche di essere omosessuale, quindi un motivo in più a casa nostra per sostenere “che se la sia cercata” e “ben gli sta”. Dovrebbe invece colpire un minimo più i partiti di destra il fatto che Zaki sia di famiglia copta, proprio per loro che si ergono sovente a paladini dei cristiani perseguitati nel mondo islamico. Ci sono stupidamente battaglie che dovrebbero essere universali e invece diventano di destra o di sinistra, e dove la parte avversa preferisce non occuparsene. Son lontani probabilmente i tempi in cui la detenzione ingiusta di un qualunque essere umano, indipendentemente dalla sua nazionalità, dovrebbe in sé scuotere il nostro animo. “Tzedek, tzedek, tirdof”.
Francesco Moises Bassano