Settimia Spizzichino, un francobollo
per onorare una vita di Memoria
Unica tra le donne catturate il 16 ottobre 1943 a fare ritorno, Settimia Spizzichino (1921-2000) nasceva un secolo fa a Roma. Una donna indimenticabile, che ha consacrato la sua vita alla trasmissione di Memoria e consapevolezza. Per onorare questo anniversario il prossimo 15 aprile, in occasione del centenario, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, su iniziativa del Ministero dello Sviluppo Economico, emetteranno in suo ricordo un francobollo commemorativo in trecentomila esemplari. Ad essere accolta una richiesta dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane finalizzata a valorizzare il lascito, l’immensa eredità di una donna straordinaria. Anche per questo l’iniziativa sarà trasmessa in diretta, a partire dalle 11, sulla pagina Facebook e sulla webtv dell’Unione.
Diceva Settimia, tra le prime voci della Shoah italiana a rompere il silenzio su quanto accaduto: “Io della mia vita voglio ricordare tutto, anche quella terribile esperienza che si chiama Auschwitz. Per questo, credo, sono tornata: per raccontare”.
Settimia fu l’unica di 47 compagne di prigionia a sopravvivere. A loro ha dedicato il suo libro di memorie “Gli anni rubati”, scritto a quattro mani con Isa Di Nepi Olper. Ad Auschwitz finì anche nel famigerato Block 10, dove fu impiegata come cavia umana per esperimenti sul tifo e la scabbia. In un passaggio del suo libro racconta del momento in cui si era guardata allo specchio e non si era riconosciuta, deturpata dagli esperimenti subiti.
Privata della sua femminilità, della sua forza e della sua dignità, nell’inverno del 1945 affrontò la “marcia della morte” da Auschwitz fino a Bergen-Belsen. Qui i prigionieri venivano ammassati in uno stato di completo abbandono e i morti formavano dei mucchi intorno alle baracche. Un giorno, il soldato di guardia sulla torretta cominciò a sparare sui prigionieri: Settimia si nascose sotto un mucchio di cadaveri e lì rimase per diversi giorni, fino alla liberazione da parte degli inglesi il 15 aprile 1945. Il giorno esatto del suo compleanno: proprio per questo affermava di essere nata due volte.
Al ricordo di Settimia Spizzichino è dedicato anche un appuntamento organizzato dalla Comunità ebraica di Roma per mercoledì 14 aprile alle 18, trasmesso in diretta sulla pagina Facebook del Centro di Cultura. Ad intervenire, oltre alla presidente della Comunità ebraica Ruth Dureghello, Martino Contu, Georges de Canino, Piero Di Nepi, Carla Di Veroli e Miriam Spizzichino.
Foto: Adriano Mordenti
(11 aprile 2021)