L’odio danneggia tutti
“Rabby Yehoshu’a affermava: L’occhio cattivo, l’istinto cattivo e l’odio verso le creature allontanano l’uomo dal mondo (Avòt 2;16).
In queste poche parole si leggono quelle che sono le manifestazioni peggiori di un uomo che vive una vita piena di incertezze e anche di sofferenze. Il maestro, elencando le varie manifestazioni negative, inizia con l’occhio cattivo. Esso non vuole intendere una influenza negativa verso qualcun altro, bensì la gelosia e il livore che si può nutrire nei confronti di qualcuno e che porta alla distruzione psicologica di chi lo nutre. L’istinto cattivo può essere la conseguenza del primo elemento, che porta colui che attua ciò a disprezzare chi gli sta vicino, fino a manifestare nei suoi confronti una mancanza di quelle che sono le regole del rispetto del prossimo e della società che lo circonda. Chi manifesta un simile atteggiamento finisce nel danneggiare la propria persona, influenzando persino chi gli vive vicino.
Rav Alberto Sermoneta, rabbino capo di Bologna
(16 aprile 2021)