Ancora reazioni alla sentenza
“La giustizia francese e il caso Halimi,
un precedente molto pericoloso”
Ancora reazioni alla sconcertante sentenza della Corte di Cassazione francese che ha stabilito che l’assassino di Sarah Halimi non dovrà subire un processo.
Per il presidente dello European Jewish Congress Moshe Kantor “si tratta di un enorme fallimento del sistema giudiziario che va a costituire un precedente molto pericoloso per lo Stato di diritto e per l’intera società, con potenziali conseguenze negative in tutta Europa”.
Un tema già sollevato tra gli altri dal Gran Rabbino di Francia Haim Korsia, che in un intervento apparso alcuni giorni fa sul quotidiano Le Figaro ha espresso un sentimento di “indignazione profonda” e si è rivolto a tutti i suoi connazionali affinché, “con le vie concesse dal diritto, e nel rispetto assoluto delle leggi della Repubblica”, si prenda coscienza e ci si “ripulisca di questo atto disonorevole che mette in pericolo tutti, nessuno escluso”.
La speranza del rav Korsia è che si vada nella direzione di una riforma che impedisca la riproposizione in futuro di simili abomini giuridici. Tra i favorevoli a un cambiamento il Presidente francese Emmanuel Macron, rivoltosi con un appello in questa direzione al suo ministro della Giustizia.
Un altro appello lo lancia in queste ore il Crif, il Consiglio rappresentativo delle istituzioni ebraiche di Francia, che invita “tutti i cittadini sensibili alla verità e alla lotta contro l’antisemitismo” a partecipare al sit-in di protesta in programma domenica prossima al Trocadero.
Con la voce, tra gli altri, di Marek Halter.
(20 aprile 2021)