Giornata della Terra,
a Roma l’albero “della pace”
tra Israele e Bahrein

Oltre un miliardo di persone, in tutto il mondo, parteciperanno ad iniziative in presenza o virtuali dedicate alla Giornata della Terra. Lo storico momento di riflessione su tematiche “green”, istituito nel 1970, vedrà anche Israele e le sue rappresentanze diplomatiche protagoniste.
Numerose anche a Roma le iniziative promosse dall’ambasciata israeliana con l’obiettivo di affermare “la primaria importanza della tutela ambientale e della sostenibilità quale criterio fondante delle attività umane”. Per festeggiare gli Accordi di Abramo un albero è stato oggi piantato come “segno di pace” nell’area del Bioparco, con interventi della sindaca Virginia Raggi, dell’ambasciatore israeliano Dror Eydar e di quello del Bahrein Nasser Mohamed Yousef Al Belooshi.
“Fino a non molto tempo fa, gli alberi li piantavamo separatamente, ognuno nel proprio mondo. Dalla firma degli Accordi di Abramo, scopriamo che la distanza tra noi è stata sempre artificiale, e che è molto più quello che ci accomuna di quello che ci divide”, ha detto nell’occasione Eydar. L’ambasciatore del Bahrein ha invece dichiarato: “È giunto il momento di pensare diversamente a come poter salvare questo pianeta. Questo pianeta è la nostra casa e il suo benessere dovrebbe essere la nostra principale priorità. Parte del benessere della Terra implica il vivere in pace. Le guerre non causano solo devastazione sulla specie umana ma anche sulla Terra stessa. Distruggono i nostri mari e le barriere coralline, le nostre foreste e le giungle, i nostri deserti e gli oceani”.
Un albero sarà piantato domani anche nel giardino di Piazza Cairoli, nei pressi del quartiere ebraico, con la collaborazione del Municipio I. Ad intervenire saranno tra gli altri la presidente del Municipio Sabrina Alfonsi, l’ambasciatore Eydar, la presidente della Comunità ebraica romana Ruth Dureghello e Renzo Razzano, presidente di Centro Servizi per il Volontariato.
La piantumazione, fa notare l’ambasciata in una nota, “avverrà solo qualche giorno prima dell’anniversario di Conferenza di Sanremo che, nel 1920, recepiva la Dichiarazione Balfour all’interno del mandato britannico sulla Palestina, assegnato allora alla Gran Bretagna”. Nella storica conferenza che si svolse nella città ligure dal 19 al 26 aprile 1920, si ricorda, “fu sancito il diritto internazionale al popolo ebraico di avere uno Stato nella propria antica patria”.