Verdetto Floyd, l’America
con il fiato sospeso
Attesa e tensione, negli Stati Uniti, per l’esito del processo che vede alla sbarra l’ex poliziotto Derek Chauvin. Se ritenuto colpevole dell’omicidio di George Floyd, rischia fino a 75 anni di carcere. Tremila i soldati schierati nelle strade di Minneapolis nell’attesa di un verdetto, scrive tra gli altri La Stampa, “che potrebbe fare giustizia, e segnare l’inizio di un percorso per curare le ferite dell’odio razziale, oppure scatenare una nuova ondata di violenze”. L’America, si legge su Repubblica, “sa che all’esito di questo processo è appesa una fragilissima pace sociale”.
Visita in Libia per la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese. Tra le questioni trattate con le autorità locali, riporta La Stampa, cooperazione di polizia, controllo dei traffici e dell’immigrazione clandestina, trattamento dei migranti nei centri di detenzione. A confronto con la ministra un governo che viene definito “proiettato sul futuro, ansioso di lasciarsi alle spalle il caos, speranzoso di avviare una stagione di ricostruzione e di business”.
Il giornalista israeliano Dov Alfon, per oltre trent’anni ad Haaretz e dal settembre del 2020 alla guida di Libération, si racconta in una intervista con Repubblica. Dalle origini ebraico-livornesi alla sfida dell’informazione tra carta e digitale, molti i temi su cui sofferma. Compreso l’odio antisemita tra gli immigrati di seconda e terza generazione: “Gente – osserva al riguardo – che non ha mai visto un palestinese e si definisce antisionista anche se non conosce nulla del conflitto arabo-israeliano”.
In evidenza, nelle pagine culturali del Corriere, il saggio Anime nere. Due donne e due destini nella Roma nazista (ed. Marsilio) scritto da Anna Foa e Lucetta Scaraffia. Al centro dell’indagine le scelte e l’ambiguo rapporto maturato tra Celeste Di Porto, la giovane ebrea che fu delatrice di numerosi correligionari, ed Elena Hoehn, accusata nel dopoguerra di essere stata una spia dei tedeschi.
Dal 23 maggio Israele tornerà ad accogliere i primi turisti vaccinati. Avvenire racconta come, grazie a questa possibilità, riprenderanno presto anche i pellegrinaggi religiosi. “Va considerato che i gruppi più gestibili, e che quindi offrono più garanzie sotto il profilo sanitario, sono proprio i pellegrini. Sono omogenei e fanno un percorso organizzato, quindi tracciabile” le parole di Francesco Patton, Custode di Terra Santa, al quotidiano cattolico.
Di Israele parla anche Il Fatto Quotidiano, evidenziando l’atteggiamento ostile del governo alla concessione dell’Israel Prize al matematico Oded Goldreich (l’accusa, smentita dal diretto interessato, è di essere un sostenitore del Movimento Bds). Secondo il Fatto a farsi strada nel Paese sarebbe “una pericolosa vena maccartista”.
Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked
(20 aprile 2021)