Il corso della nostra vita
“‘Aqavià figlio di Mahalalel affermava: rifletti su tre cose e non commetterai alcuna colpa. Sappi da dove sei venuto. Quale è la tua destinazione. Davanti a chi dovrai rendere conto e ragione. Da dove sei venuto? Da una goccia putrida Quale è la tua destinazione? Un luogo di polvere e putredine. Davanti a chi dovrai render conto e ragione? Davanti al Supremo Re dei Re, il Santo Benedetto Egli sia. (Avòt, 3;1)”. Ognuno di noi dovrebbe avere ben impresso nella mente, per tutta la sua vita, questo fondamentale insegnamento.
Ci sono persone che agiscono verso altri uomini e verso ciò che li circonda come se provenissero da un’altra dimensione e fossero al di sopra di quello che è il destino di ogni uomo. Trattano con superiorità chi gli sta attorno senza minimamente pensare a ciò che la vita potrà riservare loro. ‘Aqavià ci porta a riflettere su quello che è il corso della nostra vita che parte dal basso e ritorna al basso, elevandosi soltanto nel momento in cui si adopera nel fare opere di tzedaqà verso il prossimo e verso D-o.
Rav Alberto Sermoneta, rabbino capo di Bologna
(23 aprile 2021)