Sorgente di vita
Il coraggio di Elena


In occasione della Festa della Liberazione, la puntata di Sorgente di Vita, in onda su Raidue domenica 25 aprile, si apre con un servizio su Elena Di Porto, popolana ribelle e antifascista.
Nata nel 1912 in una famiglia umilissima in via Portico d’Ottavia a Roma, nel periodo più buio per gli ebrei romani Elena si comportò da vera e propria eroina, contrastando a viso aperto le squadracce fasciste e in seguito i nazisti.
I suoi primi scontri con i fascisti risalgono al 1934, prima delle leggi antiebraiche. Segnalata come elemento avverso al regime, nel 1940 viene mandata al confino, dove sarà trattenuta per tre anni, in più località tra Marche e Basilicata. Liberata nell’agosto del ’43, dopo l’8 settembre capeggia i tentativi degli ebrei romani di armarsi, guidando l’assalto all’armeria di Piazza Cairoli, e cerca invano di avvertire gli abitanti di “piazza Giudìa” della razzia del 16 ottobre. Pur potendosi salvare, Elena sceglie di condividere il destino con i suoi correligionari, viene così deportata e muore ad Auschwitz.
Una storia di grande coraggio e generosità, ricostruita dallo storico dell’Università Ca’ Foscari di Venezia Marco Fincardi e da Gaetano Petraglia, funzionario dell’Archivio Centrale dello Stato dove è conservato il fascicolo con i documenti che la riguardano, e che ha studiato a fondo la vicenda. La sua storia è inoltre raccontata attraverso interviste di repertorio a testimoni dell’epoca, grazie alle memorie di famiglia di Marco Di Porto, suo nipote diretto, e alle letture di Ketty Di Porto da “16 ottobre 1943” di Giacomo Debenedetti e da “Gli anni rubati” di Settimia Spizzichino. Il servizio, dal titolo “La ribelle di piazza Giudia”, è di Francesco Candilio e Marco Di Porto.
La puntata prosegue con un servizio sulla mostra “Etere” di Yuval Avital, poliedrico artista israeliano, che ha appena inaugurato la sua prima personale, curata da Annette Hoffmann, alla galleria Building di Milano. Un percorso a tappe tra opere diversissime tra loro e sorprendenti: centoventisette tra sculture sonore, fotografie, videoproiezioni e dipinti. Nato a Gerusalemme nel 1977, dapprima compositore e musicista, Avital è noto come autore di opere “icono-sonore” in cui convivono suono, azione scenica e video. Un linguaggio nuovo di arte “totale” per raccontare la natura nascosta delle cose. Il servizio, dal titolo “Il cuore del mondo”, è di Lucia Correale e Adriano Leoni.
La puntata si chiude con un servizio sui “cervelli in fuga” durante il periodo dele persecuzioni. Intellettuali, scienziati, studenti, italiani e stranieri, soprattutto ebrei ma non solo, costretti a scappare dall’Italia fascista e dall’Europa in fiamme, invasa dai nazisti. La storica Patrizia Guarnieri ha ricostruito i loro percorsi raccontandoli ad uno ad uno, dall’A alla Z, e rendendoli fruibili in un portale, nell’ambito di un progetto dell’Università di Firenze. Alcune delle storie più note, da Rita Levi Montalcini a Enrico Fermi, sposato con una donna ebrea, Laura Capon, da Gaetano Salvemini al compositore Mario Castelnuovo Tedesco ai fratelli Rosselli. Il servizio, dal titolo “Intellettuali in fuga”, è di Lucia Correale e Alessandra Di Marco.
La puntata di Sorgente di Vita va in onda su Raidue domenica 25 aprile alle 8.10.
Sarà replicata martedì 27 aprile all’1.30 circa e domenica 2 maggio all’1.00. I servizi dopo la messa in onda sono pubblicati sul sito

(23 aprile 2021)