Il 25 aprile di chi non festeggia
Ad ogni 25 aprile c’è qualcuno che trova un pretesto qualsiasi per non festeggiare. C’è ancora chi non ama la data della liberazione perché avrebbe voluto che la guerra avesse un altro esito. Non si tratta di volontà di ricordare i morti di tutti, si tratta di volontà di non onorare la memoria di chi ha combattuto per la libertà, per rimpiangere, invece, chi la libertà l’ha conculcata dispensando persecuzione e morte. È la volontà di commemorare gli oppressori e i loro ideali aberranti anziché le vittime. È questa la gente che pretenderebbe da noi il riconoscimento di una storia condivisa. Condivisa nell’orrore. E quando questa gente rappresenta la politica è davvero imbarazzante, per un ebreo, intrattenere rapporti istituzionali.
Dario Calimani