Il Quirinale si inchina a Edith Bruck

“Ricordare è una sofferenza, ma non mi sono mai sottratta. Anche illuminare una sola coscienza vale la fatica e il dolore di tenere vivo il ricordo di quello che è stato. Per me la memoria è vivere e la scrittura è respirare”.
Instancabile voce di Memoria, Edith Bruck è una luce e un punto di riferimento per molti.
A coronamento di un percorso che è passato e continua a passare attraverso libri straordinari (come il suo ultimo Pane perduto, tra i dodici finalisti del Premio Strega) la scelta del Capo dello Stato Sergio Mattarella di conferirle quest’oggi il titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.