Premio o punizione

“Ben ‘Azay affermava: Sii pronto ad adempiere un precetto lieve e fuggi dalla trasgressione, perché l’adempimento di un precetto ne trascina un altro, mentre una trasgressione ne trascina un’altra. Il premio di un precetto adempiuto è il precetto stesso, mentre la punizione per la trasgressione è la trasgressione.” (Avòt 4;2)
Molti si dichiarano soddisfatti delle opere della loro vita, anche se per affermarsi e raggiungere alti livelli hanno sgomitato e, a volte, fatto del male agli altri. Nella Torà – nel libro di Devarìm – troviamo scritto che: se sei ricco, non vantarti dicendo che è tutta opera delle tue mani, ma sappi che che tutto proviene da D-o e che, se non lo meriti, ti verrà tolto tutto in un baleno.
La stessa cosa è il premio o la punizione: esse arriveranno quando tu non lo aspetti, ma soprattutto sii conscio che il premio per aver fatto un’opera buona è la condizione morale che tu percepisci, così come la punizione per aver fatto del male.

Rav Alberto Sermoneta

(30 aprile 2021)