Giro d’Italia, la Israel Start-Up Nation
sfiora il primo successo di tappa
Ancora conferme, al Giro d’Italia, per la Israel Start-Up Nation. Ben due atleti in maglia ISN si sono classificati tra i primi cinque della terza frazione di gara, da Biella a Canale. Secondo posto per l’italiano Davide Cimolai, che ha regolato lo sprint del gruppo. Quinto per il neozelandese Patrick Bevin. Il miglior risultato dall’inizio di questo Giro. Uno dei migliori in assoluto nelle quattro edizioni finora disputate. Tra i dirigenti del team israeliano i sentimenti sono due: soddisfazione per la prova di forza, ma anche rimpianto per l’occasione sfumata. L’azione in solitaria dell’olandese Taco Van Der Hoorn, vincitore di tappa, è stata infatti sottovalutata dal gruppo. Che ha fatto male i suoi calcoli e mancato il ricongiungimento, sul finale, per un centinaio di metri appena. Se il contrattacco fosse partito qualche istante prima il tentativo di Van Der Hoorn, in fuga dal mattino con altri attaccanti poi staccatisi cammin facendo, sarebbe stato vanificato. E la Israel Start-Up Nation starebbe forse festeggiando la sua prima vittoria. Cimolai, visibilmente amareggiato, ha accusato anche il proprio compagno di squadra: “Bevin doveva tirare per me. Con un paio di sue tirate avremmo ricucito. Invece mi sono trovato a fare la volata guardando l’olandese vincere la tappa”.