La serata promossa dall’Asset
Dall’Italia alla Terra Promessa

Con la proiezione online del film di Daniele Tommaso “Terra Promessa” prodotto nel 2020 da Istituto Luce Cinecittà, con il sostegno del Mibact promosso da As.S.E.T. (Associazione ex allievi e amici della Scuola Ebraica di Torino) e con il Patrocinio di UCEI, Museo Nazionale del Cinema e Comune della Spezia, si svolgerà stasera alle 21 un evento di rilievo nazionale, che ricostruisce un pezzo fondamentale di storia: la storia della nascita dello Stato d’Israele alla vigilia della sua Dichiarazione di Indipendenza.
Stasera prende avvio anche il Premio Exodus, conferito quest’anno alla Presidente dell’Unione Noemi Di Segni, mentre a Daniele Tommaso, purtroppo scomparso di recente, è stata conferita la menzione speciale della Spezia e dal Comitato Scientifico del Premio.
Introdotti da Giulio Disegni, Presidente dell’Asset e VicePresidente UCEI, porteranno il loro saluto in apertura la Presidente Di Segni; Pierluigi Peracchini, sindaco della Spezia; Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema. E cioè gli enti che hanno sponsorizzato l’evento, oltre a Letizia Monti Tommaso, moglie del regista, e Marina Piperno, produttrice cinematografica, che ha collaborato amichevolmente alla realizzazione del film.
Il film rievoca le vicende dell’Aliyah Bet, il grande piano di immigrazione di migliaia di ebrei sfuggiti allo sterminio dei campi di concentramento, che tra il 1945 e il 1948 partirono clandestini per mare, alla volta della Palestina mandataria: fu grazie all’aiuto di tantissimi cittadini italiani se le imbarcazioni poterono partire dai nostri porti.
Il film racconta del Mediterraneo, “mare nostrum” di genti in transito alla ricerca di nuove sponde e di un futuro migliore, nel dopoguerra attraversato da un popolo in fuga, reduce dalla sua più grande tragedia: quello degli ebrei scampati alla Shoah, che, prima perseguitati, poi rifiutati dall’Europa, salparono in massa dalle nostre coste per raggiungere clandestinamente la Palestina mandataria, o come preferivano chiamarla, Eretz Israel.
E racconta dell’Italia, devastata dalla guerra e disposta ad offrire loro rifugio e a permetterne la partenza dai suoi porti per farsi perdonare l’infamia delle leggi razziste. Una potenza occupante, sia in Italia che in Palestina, la Gran Bretagna, che si oppose a questo esodo di massa per non contrariare gli arabi in rivolta che temevano di diventare minoranza in quel paese e due capi di grande intelligenza e audacia: Yehuda Arazi e Ada Sereni.
Nel film con molte testimonianze inedite, unite al ricco materiale d’archivio italiano ed internazionale e una pagina di storia che non si può e non si deve dimenticare.
Ultime possibilità per iscriversi all’evento, chiedendo il link a: exallievi.scuolaebraicato@gmail.com

(13 maggio 2021)