Libertà religiosa, il quadro in Italia
Dalla tutela della libertà religiosa alla lotta contro le discriminazioni. Il nuovo Rapporto sulla libertà religiosa internazionale, redatto dai funzionari del dipartimento di Stato Usa, fa un quadro della situazione nei diversi paesi del mondo rispetto a questo tema molto complesso e delicato. Il rapporto segnala le politiche dei singoli governi a tutela della libertà religiosa o che violano le pratiche religiose di gruppi, confessioni e individui. Presentato in queste ore, il report presenta anche il quadro della situazione italiana, soffermandosi, per quanto riguarda il mondo ebraico, nell’ampio impegno contro l’antisemitismo. “A settembre, i funzionari dell’ambasciata hanno incontrato il coordinatore nazionale per la lotta all’antisemitismo, il presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI), e i leader della comunità ebraica di Roma per discutere su come sostenere i loro sforzi per contrastare l’antisemitismo tra i gruppi di estrema destra e nella società civile. – si legge nel report, redatto in merito a quanto accaduto nel 2020 – L’ambasciata e i consolati generali si sono consultati con le comunità ebraiche del paese e le autorità interessate per sviluppare il rapporto Justice for Uncompensated Survivors Today (JUST) Act del Dipartimento di Stato, che è stato pubblicato il 29 luglio. Il rapporto ha evidenziato l’impegno del governo (italiano) nei confronti della Dichiarazione di Terezin e dei suoi scopi e obiettivi, nonché le aree in cui il governo non ha seguito le raccomandazioni di una commissione governativa per identificare i sopravvissuti alle persecuzioni della Seconda Guerra Mondiale o i loro eredi che hanno diritto a proprietà non reclamate”.