Israele sul piccolo schermo

Se osserviamo come è raccontato nella tv italiana il conflitto di Israele con il movimento terroristico di Hamas emergono alcune valutazioni. Da parte della televisione di Stato c’è maggiore equilibrio rispetto alle guerre scorse. Sin dall’inizio del conflitto, si descrivono nei telegiornali gli attacchi dei razzi provenienti da Gaza che colpiscono i civili israeliani con maggiore dettaglio.
Il danno maggiore viene invece dalla disinformazione di una specifica rete privata, che sta percorrendo questa strada sia nel tg che nei programmi di approfondimento. È avvenuto ad esempio ieri sera: nel corso di un programma è stato offerto un pessimo servizio alla realtà mediorientale, con una lettura parziale e faziosa di ciò che sta succedendo.
Probabilmente il mondo politico che ha dato un messaggio aperto di sostegno alla difesa delle ragioni di Israele ha il suo effetto sui canali pubblici Rai. Mentre nell’emittenza privata si scorgono ancora influenze di una visione mediorientale distorta che ha fatto il suo tempo.

Jonatan Della Rocca

(20 maggio 2021)