Qui Torino – La serata di Anavim
Le nuove forme dell’odio contemporaneo

Il grado di odio e di aggressività nel web, ma anche all’interno della nostra società, è purtroppo molto aumentato negli ultimi tempi. Occorre chiedersi se la nostra mente sia per natura ostile e se il cervello sia irrimediabilmente programmato per l’odio. Anche se meccanismi inconsci spingono gli esseri umani a percepire con paura le diversità, in realtà sono le politiche dell’odio che costruiscono il nemico e ci manipolano.
Le folle emotive rincorrono fake news e complottismi, le posizioni si polarizzano, la violenza può diventare estrema. Si assiste al mutamento continuo delle forme di odio collettivo: il razzismo da biologico diventa culturale, l’antisemitismo subisce pericolose metamorfosi, cambia l’aggressività contro le donne.
Ma, in un mondo in cui sembra ancora prevalere il pregiudizio emotivo, odio, aggressività e reazioni ostili non sono inevitabili: è possibile contrastare il disimpegno morale e riscoprire il senso di un destino comune?
È necessario oggi più che mai anche avere linee guida di navigazione sicura sul web, per poter riconoscere rischi e situazioni da attenzionare.
È fondamentale capire i meccanismi che la società e le istituzioni possono offrire, sia nei processi di formazione e di educazione, specie delle generazioni più giovani, ma non solo, sia per saper affrontare le situazioni di odio, di pregiudizio, di discriminazione, con gli strumenti che la normativa ci consente di utilizzare, attraverso le misure necessarie per la difesa dell’ordine e la prevenzione dei delitti, o per la difesa dei diritti di tutti i cittadini.
Ma è necessario anche sapere i criteri di organizzazione del sistema giudiziario, quando emergono ipotesi di reati motivati da ragioni di odio o di discriminazione etnico-religiosa.
Di tutto questo si parlerà questa sera alle 21 nel corso dell’evento organizzato dall’Associazione culturale Anavim di Torino sulla piattaforma Zoom: “Forme dell’odio contemporaneo”.
A discutere di un tema divenuto urgente saranno Milena Santerini, coordinatrice nazionale per la lotta contro l’antisemitismo (nell’immagine), Saul Meghnagi, pedagogista, ed Emilio Gatti, Procuratore Aggiunto presso la Procura della Repubblica di Torino e coordinatore per i reati di terrorismo ed eversione e per i reati motivati e aggravati da ragioni di discriminazione etnico-religiosa.
L’occasione è anche la recente pubblicazione del libro della professoressa Santerini, “La mente ostile”, sulle forme dell’odio contemporaneo.
L’evento è gratuito e per richiedere il link di accesso occorre iscriversi inviando una mail all’indirizzo di posta elettronica: associazioneanavim@gmail.com

(26 maggio 2021)