Simonino e il coraggio della verità
L’Europa premia il museo diocesano
“Correggere un errore religioso e un pregiudizio dettato da ignoranza è possibile, persino cambiare una tradizione sbagliata che dura da secoli. Ci vuole il coraggio della verità, senso critico e ragion storica. Ma è possibile”.
Nell’analisi di Massimo Giuliani, uscita su Pagine Ebraiche contestualmente all’inaugurazione della mostra, uno dei messaggi più importanti testimoniati da “L’invenzione del colpevole. Il ‘caso’ di Simonino da Trento, dalla propaganda alla storia”, recente allestimento a cura del Museo Diocesano di Trento che ha permesso di far luce sulle dinamiche che portarono una delle più clamorose ‘fake news’ antisemite della storia ad affermarsi.
A premiare questo sforzo d’indagine, significativo anche per la sede destinata ad accoglierlo, il più prestigioso premio europeo per il patrimonio culturale: lo European Heritage Award, conferito al Museo tridentino nella categoria Educazione, Formazione e Sensibilizzazione.
“Questo progetto rivela la creazione di una storia falsa e mostra il valore del pensiero critico. Ha una grande rilevanza nella lotta contro le fake news e quindi ha una grande rilevanza per il mondo contemporaneo”, il parere espresso dalla giuria del concorso.
Nell’ambito della mostra sono stati preparati diversi materiali didattici per gli alunni delle scuole secondarie di primo e secondo grado, tra cui una passeggiata in città alla ricerca di testimonianze della comunità ebraica ashkenazita di Trento e dei luoghi rilevanti per il “caso Simonino”. Considerata la sua importanza a livello regionale, nazionale e internazionale, la mostra sarà inserita nell’esposizione permanente del museo.
(25 maggio 2021)