Biden in Europa

“L’obiettivo del viaggio? Rafforzare l’alleanza e mandare un messaggio a Russia e Cina: il legame tra Stati Uniti ed Europa è molto stretto e il G7 comincerà ad agire”. Così il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden alla vigilia del suo primo viaggio ufficiale in Europa. In otto giorni parteciperà al G7 in Cornovaglia e al vertice Nato di Bruxelles, e incontrerà a Ginevra il presidente russo Vladimir Putin. Il politologo americano Charles Kupchan, intervistato dal Corriere, si aspetta un annuncio sui vaccini – “più fondi per Covax; un aumento della produzione delle fiale anche al di fuori di Usa ed Europa” -, mentre è scettico su un reale appoggio dell’Europa agli Usa nello scontro con la Cina. “Prevedo che gli altri capi di Stato e di governo – afferma Kupchan in riferimento ai leader europei – smorzeranno i toni, semplicemente perché non credono sia utile tornare a un mondo diviso in blocchi, sulla base di principi ideologici”.

Corsa Capitale. Ampio spazio sui quotidiani all’intesa trovata all’interno della destra italiana per le candidature a sindaco di Roma e Torino (Milano ancora in stand by). Sarà Enrico Michetti, avvocato e professore di Diritto degli enti locali all’Università di Cassino, fortemente voluto da Giorgia Meloni, spiega il Corriere, a correre a Roma. “Il tribuno di Radio Radio tra retorica e gaffe da ventennio”, la descrizione di Repubblica di Michetti. Il riferimento è sia a una sua uscita No-vax, con successivo passo indietro, sia a un suo invito “a riesumare il saluto romano, ma solo perché ‘più igienico in tempo di Covid’”. A riguardo, Corriere e Stampa, che lo intervistano, chiedono delucidazioni: “Nessuna fascinazione e nessun aspetto rievocativo. I miei princìpi sono quelli dei padri costituenti”, afferma Michetti. Per Torino la scelta è caduta invece sull’imprenditore Paolo Damilano.

Presidenza Copasir. Il senatore di Fratelli d’Italia Adolfo Urso è stato intanto eletto alla presidenza del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir). Ex Msi, An, Fli e Pdl, Urso era stato criticato dal leader della Lega Matteo Salvini per alcuni legami con l’Iran quando era viceministro del governo Berlusconi. “Sicuramente, in un momento come questo, con Israele sotto attacco, la Lega non darà mai il suo consenso a qualcuno che è amico del regime iraniano che vorrebbe cancellare Israele dalla faccia della terra”, l’attacco di Salvini. Un’accusa negata dall’interessato e dal suo partito. “Adesso – scrive il Corriere – sembra essere tutto rientrato. Almeno apparentemente”.

Roma Ebraica. Tra i protagonisti della nuova edizione del Festival Ebraica – 13-17 giugno – ci sarà in apertura il generale Francesco Paolo Figliuolo, che, in dialogo con il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni, parlerà di futuro e ripartenza. Sui dorsi romani di Repubblica, Messaggero e Corriere il racconto dettagliato dei diversi appuntamenti della rassegna, intitolata quest’anno “Second Life” e “ispirata – evidenzia il Corriere – all’opportunità di ripensare alla vita comune in termini di maggiore sostenibilità, giustizia e lungimiranza che ci sta offrendo la crisi pandemica”.

Odio nei libri di testo palestinesi. Un rapporto inedito dell’Unione Europea sui libri di testo palestinesi ha confermato quanto denunciato da tempo da Israele, ovvero che in questi libri ci sono contenuti antisemiti, di incitamento alla violenza e delegittimazione di Israele. Il giornale tedesco Bild ha pubblicato i risultati del rapporto martedì e ha chiesto perché non sono mai stati resi pubblici. In seguito ne hanno parlato anche il Jerusalem Post, ripreso oggi da La Verità. Il rapporto è stato commissionato nel 2019 dall’allora rappresentante degli affari esteri dell’UE Federica Mogherini e ha esaminato i testi per l’insegnamento parte del curriculum scolastico promosso dal ministero dell’istruzione palestinese tra il 2017 e il 2020.

Il destino degli Uiguri. Repubblica, riprendendo la denuncia dell’ong Human Right Watch, racconta del tragico destino della minoranza Uiguri. “Fuggiti all’estero dal Far West cinese, centinaia di uiguri sono stati pedinati dalle autorità di Pechino nel Paese che li aveva accolti, arrestati da governi compiacenti e rimpatriati nello Xinjiang, dove sono tutti finiti sia in prigione sia nei cosiddetti campi di rieducazione. – scrive Repubblica – La beffa per queste vittime della minoranza musulmana della Cina occidentale è che i luoghi dai quali sono stati rispediti in patria sono perlopiù Paesi islamici, quali Egitto, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita, tutti e tre importanti partner commerciali di Pechino”.

Omaggi. Nel centenario dalla nascita, Repubblica Milano prosegue il suo percorso di ricordo e omaggio a Giorgio Strehler. A raccontarlo oggi è la direttrice del Franco Parenti Andrée Ruth Shammah. Sul Corriere Torino invece si ricorda invece l’incontro di questa sera “Omaggio a Liliana Segre, testimone del Novecento” (ore 17.30), a cura del Centro Internazionale di Studi Primo Levi e della Fondazione Polo del ‘900.

Daniel Reichel