Scuola ebraica di Milano, il bando
per un nuovo dirigente

Dopo il complicato periodo della pandemia, la Scuola ebraica di Milano guarda con fiducia al futuro. E lo fa anche attraverso la ricerca di un nuovo preside: è stato infatti deliberato dal Consiglio della Comunità ebraica il bando per un nuovo dirigente scolastico. Le candidature devono essere inviate entro e non oltre il 9 luglio 2021 all’indirizzo mail miriam.levi@com-ebraicamilano.it. “Siamo molto soddisfatti della delibera del bando, tenuto in sospeso a causa del covid. Speriamo di trovare tra i candidati il preside che possa guidare il futuro di questa scuola. Importante sarà sia il lavoro sulla didattica, ma allo stesso tempo quello identitario”, sottolinea l’assessore alla Scuola della Comunità Timna Colombo. Come si sottolinea nel bando, infatti, la Scuola ebraica “intende formare cittadini consapevoli della propria identità ebraica e del proprio ruolo civile con una preparazione di alto livello nel rispetto dei programmi ministeriali. La scuola intende trasmettere la memoria della storia, i valori della tradizione, della religione ebraica e fornire agli studenti una chiara coscienza della loro identità. L’istituzione opera in costante sinergia con il Rabbino Capo di Milano e le materie ebraiche sono parte integrante del curriculum scolastico accrescendo la qualità dell’offerta formativa e culturale”.
Questi dunque i principi guida del profilo che verrà selezionato. Una figura di “professionista/manager, a diretto riporto del Segretario Generale e in collaborazione con il Rabbino Capo di Milano e l’Assessorato scuola, – si legge nel bando – avrà funzioni di gestione organizzativa, coordinamento e valorizzazione delle risorse umane e finanziarie in un’ottica di efficacia e di efficienza”. Il preside avrà la responsabilità di guidare e coadiuvare tutte le risorse impegnate nella scuola al raggiungimento di obiettivi didattici stimolanti e coerenti con le sfide che si pongono oggi al mondo della scuola.
“Il nostro ringraziamento va ad Agostino Miele che, in qualità di preside ha svolto un ottimo lavoro con noi in questi anni”, sottolinea Colombo, evidenziando come l’ultimo anno sia stata una prova difficile per l’istituto. “Nonostante il Covid, siamo riusciti a portare avanti il percorso didattico in modo egregio, sfruttando tutte le piattaforme online. Sperando di tornare definitivamente a settembre in presenza, – evidenzia l’assessore – faremo comunque tesoro di quanto abbiamo imparato durante la pandemia”. A riguardo la scuola si è mossa con tempestività sul fronte dell’organizzazione e della prevenzione, partecipando peraltro tra le prime alla sperimentazione con i tamponi molecolari salivari, validati dalle autorità competenti. Si vedrà poi a settembre, sulla base delle decisioni del ministero e della regione, se e quali misure verrano adottate.
Lo sguardo è dunque rivolto al nuovo anno accademico così come futuro dell’istituto, in cui un ruolo chiave avrà ovviamente il prossimo preside. A lui, si legge nel bando, sarà richiesto di dirigere e coordinare le risorse umane, controllare i costi e gestire il budget in funzione degli obiettivi strategici; gestire i rapporti con il Consiglio della Comunità e con gli altri portatori di interesse al fine di assicurare la condivisione di responsabilità; elaborare rendicontazione sociale annuale; ricercare finanziamenti e stringere accordi di rete attraverso un’analisi degli stakeholders presenti sul territorio; sviluppare un processo di internazionalizzazione della scuola.
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