L’augurio a chi cambia

Cambiare come? Possono cambiare le persone, gli scrittori come Grossman di cui parlava David Bidussa che quando ha smesso di elogiare Stalin (ma c’erano alternative oltre al gulag?) ha scritto un libro straordinario, che ancora ci insegna. Possono cambiare i presidenti, come Trump, che ha fatto di tutto per non accettare il cambiamento, anche dare l’assalto al Campidoglio. Possono cambiare i governi, perfino quelli che duravano da 12 anni come quello di Netanyahu. Ma cambiare come? Si può cambiare perché nulla cambi e si può cambiare perché molto o almeno qualcosa cambi. E questo è l’augurio che dovremmo fare a chi cambia.

Anna Foa, storica