L’Italia e la sfida della ripartenza
Le proposte dell’economista Sadun

“La competenza in Italia non manca assolutamente. Quello che manca è un sistema che permetta alle persone competenti di avere più di controllo e più influenza su quello che fanno. I talenti ci sono, ma spesso si sentono frustrati dal non avere la possibilità di lasciare il segno sulla realtà”.
È la fotografia dell’economista Raffaella Sadun, docente alla prestigiosa Harvard Business School, in una recente intervista con Pagine Ebraiche.
Per fare in modo che le persone possano realizzare il proprio potenziale è quindi necessario, avvertiva, “un cambio di mentalità”. Un esempio calzante dal mondo dell’università: “Se io mando avanti il mio giovane ricercatore e questa persona ha successo, devo interpretarlo come un mio successo. Invece in Italia troppo spesso viene percepito come una minaccia”.
Radici romane con ascendenze livornesi, l’economista sarà oggi ospite del festival Ebraica. Alle 20, nell’ambito di una conversazione sul tema “Soli o ben accompagnati? Lavoro, socialità e rigenerazione economica”, dialogherà insieme a Marco Panella, uno dei curatori del festival.
La terza giornata di Ebraica inizierà alle 18 con l’incontro “Spazio. Seconda vita dell’umanità?” con Massimo Comparini, Simonetta Iarlori e lo stesso Panella. Proseguirà alle 19 con l’evento “L’acqua è vita”, con Emuna Elon e Simonetta Della Seta. Alle 20.30 ultimo appuntamento di giornata con “Raccontare è un altro rinascere”, con Lia Levi, Edoardo Camurri e Ariela Piattelli.

(15 giugno 2021)