DafDaf – Il bambino che venne dal fiume
Palette e secchielli, una palla, un retino e una farfalla… DafDaf, il giornale ebraico dei bambini, in estate ha una testata speciale, disegnata da Paolo Bacilieri. All’interno, dopo la copertina di Luisa Valenti, le rubriche sono però una costante e la sezione dedicata ai libri questo mese racconta Il bambino che venne dal fiume, del giornalista e scrittore Wlodek Goldkorn, al suo esordio nella narrativa per ragazzi.
Il bambino che venne dal fiume
“Morì senza soffrire, come un saggio, contento di aver realizzato il suo sogno”.
Quella dell’Esodo è una delle storie più belle mai scritte e raccontate. Nelle case ebraiche la si ripercorrere a Pesach, con le famiglie riunite a tavola per la lettura della Haggadah. Un viaggio fisico e interiore che procede nel segno di Mosè.
Dal ritrovamento della cesta sul fiume Nilo all’epilogo sul monte Nebo con la visione della Terra Promessa stillante “latte e miele”, la meta che avrà la possibilità di scrutare da lontano ma non di calpestare: Il bambino che venne dal fiume (ed. Feltrinelli Kids, illustrazioni di Sergio Staino) ne mette in fila le molte avventure, rivolgendosi in modo stimolante a un pubblico di giovani lettori. Cosa è la libertà? Da dove nasce questo bisogno? E perché c’è urgenza che ogni generazione sia vigile e attiva? Interrogativi particolari e al tempo stesso universali sui quali da tempo l’autore si interroga. Sempre, scrive Goldkorn, “ci sarà bisogno di persone coraggiose che lottano per la libertà“.
(22 giugno 2021)