La nuova sfida di Giovanni Bloisi
“Da piazzale Loreto al Colle del Lys,
in bici per difendere la Memoria”

Il Covid ci si è messo di mezzo, cambiandogli i programmi in corso d’opera. 
Con qualche mese di ritardo rispetto al previsto, Giovanni Bloisi è finalmente pronto a ripartire. Una nuova avventura per il “ciclista della Memoria” di Varano Borghi, autore in questi anni di viaggi a pedali che hanno costruito momenti autentici di incontro, conoscenza e consapevolezza. “Un lento viaggiatore in bicicletta”, dice di sé. Da Auschwitz allo Yad Vashem, passando dai luoghi della Memoria italiana. Non c’è regione in cui Giovanni non sia transitato con la sua bicicletta e con il suo bagaglio di umanità e civismo. Lo stesso che l’ha portato a macinare migliaia di chilometri, da solo o con accompagnatori occasionali incontrati per strada, per fare memoria di Selvino e di Sciesopoli ebraica. Una delle tante storie, relative ai mesi della complessa ripartenza post-Shoah, cui si è appassionato. Venerdì mattina, da Piazzale Loreto a Milano, l’avvio di un’altra sfida: un percorso in tutti i luoghi martoriati dal nazifascismo con stragi ed eccidi. Giovanni pedalerà per circa una settimana, tra Lombardia, Piemonte e Val d’Aosta, con tappa conclusiva il Colle del Lys. Il primo di quattro viaggi che lo porteranno a scendere gradualmente sempre più giù, verso il fondo dello Stivale. “Ne avrò per tre o quattro anni”, sorride.  
Una felice collaborazione anche con il mondo ebraico. Il viaggio, sotto l’egida dell’Anpi locale, avrà tra gli altri i patrocini di UCEI, Fondazione Cdec, Comunità ebraiche di Milano e Vercelli, Memoriale milanese della Shoah, Associazione Figli della Shoah e Gariwo.