Shoah e distorsione, in italiano
le linee guida dell’Ihra

Menzogne e strumentalizzazioni sulla Shoah sono sempre più all’ordine del giorno. Un’emergenza senza confini che ha portato la Germania a farsi promotrice, all’interno della International Holocaust Remembrance Aliance, di una task force con l’obiettivo di contrastare, attraverso una serie di raccomandazioni, “bugie e fatti distorti”. Linee guida universali, sviluppate nel segno di una consapevolezza forte: “I riferimenti alla Shoah che illustrano in modo sbagliato e distorto la sua storia e la sua rilevanza sono un insulto alla memoria e alle esperienze delle vittime e dei sopravvissuti”. E inoltre: “La distorsione della Shoah erode la nostra comprensione della sua storia e nutre teorie complottiste, pericolose forme di nazionalismo, negazionismo e antisemitismo”. 
Grazie al lavoro della delegazione coordinata dall’ambasciatore Luigi Maccotta, del documento è stata tratta una versione anche in italiano. Con alcuni contributi aggiuntivi, che aiutano a contestualizzare sfide e prospettive anche a livello locale. Come quello del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, che in un suo testo introduttivo auspica “una diffusa azione divulgativa sul territorio, con il coinvolgimento dei diversi livelli di governo perché tali temi non siano mai tralasciati”. Un impegno, ricorda, che riguarda “la società civile nel suo insieme, le istituzioni tutte, i Corpi dello Stato”. Con l’auspicio che la strategia che si andrà a intraprendere “sia realizzata in un’ottica strutturale e sistemica, investendo progressivamente ulteriori risorse ed energie, puntando sul progressivo arricchimento della documentazione e sulla divulgazione di pubblicazioni”.
L’ambasciatore Maccotta è soddisfatto: “Si tratta di un risultato molto importante, cui hanno contribuito diversi membri della delegazione. In particolare Simonetta Della Seta, che si è fatta interprete di questo sforzo corale”. I destinatari delle raccomandazioni saranno politici, docenti, mondo della scuola. “Un target mirato, cui ci rivolgeremo con un’attività di comunicazione dedicata. Anche attraverso dei seminari di formazione”, evidenzia l’ambasciatore.
Tra gli elementi aggiuntivi una contestualizzazione storica sulle vicende bimillenarie dell’ebraismo italiano e un approfondimento sulle responsabilità del fascismo nella persecuzione antisemita. Prima dei diritti, “con le leggi razziste del ’38”. E poi anche delle vite, “nei mesi di Salò”. Utili in appendice alcuni esempi concreti di distorsione, relativi al 2020 e 2021.
Maccotta dice di avere in mente le parole dello storico Yehuda Bauer, che dell’Ihra è il presidente onorario: “Nel suo ultimo intervento – racconta – ha spiegato come il negazionismo vero e proprio sia ormai marginale. Mentre la distorsione si stia rivelando sempre più insidiosa e perniciosa, anche per le varie sembianze di volta in volta assunte. Queste raccomandazioni, sono certo, aiuteranno a fare chiarezza”.
Memoria che guarda al futuro. Lo ricorda anche il ministro Bianchi, quando sottolinea che dalle ceneri della Shoah “è poi risorta un’Europa più solidale e più unita”. Un progetto da rafforzare ulteriormente “anche per onorare la memoria delle vittime, nel segno della pace, dell’uguaglianza e dei valori di tolleranza, convivenza civile e rispetto della dignità delle persone”.

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