Il sogno di Yoav Librus:
“Voglio anche io la Serie A”
Dor Peretz il suo sogno l’ha realizzato: dalla prossima stagione darà ritmo e fosforo al centrocampo del Venezia. Il terzo israeliano nella storia a giocare in Serie A dopo Tal Banin (Brescia) ed Eran Zahavi (Palermo). Firma del contratto, foto di rito. Un rapido passaggio veneziano prima del ritiro estivo con il nuovo club.
Uno dei migliori prospetti del calcio israeliano punta a seguirne la scia: attaccante esterno della squadra primavera dell’Hapoel Tel Aviv di cui è stato anche capitano, Yoav Librus ha 19 anni. Un presente tra pallone e servizio militare. E un obiettivo fisso in testa, quando tra qualche mese sarà libero di accasarsi anche all’estero: il nostro campionato. C’è una ragione in più a motivarlo: la cittadinanza italiana. Spiega Yoav: “È una questione anche di sentimenti. In casa tifiamo tutti Fiorentina. A partire da mia madre Daniela, che a Firenze ci è nata”.
In rete circolano filmati con i suoi goal, mai banali. Dribbling nello stretto, potenza nel tiro: qualità che l’hanno già portato a vestire la maglia delle nazionali giovanili. Librus dice di ispirarsi a due campioni come Ronaldo e Neymar. Anche se poi precisa: “In questo momento sono più concentrato su me stesso, sul mio potenziale”.
L’Italia non sarebbe una novità: in passato, con buoni feedback, ha svolto dei provini con Parma e Sassuolo. Ma ha anche conosciuto i campi di allenamento di importanti club inglesi come Tottenham, West Ham e Luton. “Un’esperienza indimenticabile, di quelle che lasciano il segno. In questo sport – ammette – l’Inghilterra è un’eccellenza”.
Nel campionato appena conclusosi non ha saltato una singola partita, adattandosi a vari ruoli. Anche quello di terzino sinistro con licenza di attaccare. “Un po’ come Cuadrado alla Juventus”, sottolinea Yoav. La vita tra calcio ed esercito non è semplice: “Son sempre di corsa. Gli allenamenti riesco a farli purtroppo solo in parte. A quelli della mattina, ad esempio, non riesco ad andare”. Tra qualche giorno la sua carriera avrà una svolta: dal primo luglio sarà infatti aggregato alla prima squadra.
La passione per il pallone è nata presto: a quattro anni, con le prime partite ai giardinetti. A nove il tesseramento con l’Hapoel. “Da quel giorno – afferma – ho avuto la consapevolezza di potercela fare”. È una speranza che conserva immutata: “La prossima stagione sarà determinante, quasi un bivio. Spero nel grande salto, in un’esperienza che mi faccia maturare come calciatore e come persona”.
(Nelle immagini Yoav Librus con la maglia della nazionale israeliana e con quella del Parma durante un recente provino)
(24 giugno 2021)