“Italia Stato laico,
Parlamento libero”
Riferendo in parlamento sulla nota del Vaticano contro il ddl Zan sull’omotransfobia, il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha ribadito un concetto elementare: “Il nostro è uno Stato laico, non confessionale. Il Parlamento è libero di discutere e legiferare e il nostro ordinamento è in grado di dare tutte le garanzie per verificare che le nostre leggi rispettino sempre i principi costituzionali e gli impegni internazionali, tra cui il Concordato con la Chiesa”. Un’affermazione che apre le prime pagine dei giornali di oggi, che ospitano molte analisi in merito all’intervento vaticano contro il ddl. Il Corriere, primo a dare la notizia della nota della Santa Sede, evidenzia come Draghi non sia entrato nel merito della questione, spiegando che la competenza non è del governo, ma del parlamento. A riguardo, il disegno di legge oggetto di scontro dovrebbe approdare in aula, probabilmente il 13 luglio per essere discusso. Pd e Cinque Stelle ne vorrebbero l’approvazione, spiega Domani, mentre la Lega vuole che siano apportate modifiche (lo dichiara il leader Salvini ad Avvenire). Ma il fronte dei sostenitori, aggiunge il Corriere, non è così compatto: ci sono resistenze da parte dell’ala cattolica del Pd, per esempio, e quindi il ddl attualmente sembra non avere i numeri per essere approvato.
Cosa accade in Vaticano. Per Repubblica, dopo la durezza della nota (che secondo Domani ha colto di sorpresa Draghi), anche la Santa Sede ora vorrebbe abbassare i toni e tornare a dialogare con la politica. Ma è a sua volta divisa al proprio interno. “Questa mossa diplomatica è rara e rischiosa: espone la Santa Sede alla possibilità di schierarsi con una parte del Parlamento”, dichiara al quotidiano Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio. Intanto l’altro dibattito che si è accesso è quello generato dalle parole del cantante Fedez, che ha accusato la Chiesa di non pagare le tasse allo Stato italiano (su Pagella Politica si fa chiarezza sul tema). La replica è affidata a Nunzio Galantino, presidente dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, che nega le accuse in un’intervista al Corriere. E in uno dei passaggi, alla domanda sul pagamento delle tasse sugli immobili in riferimento alla chiese, afferma: “La legge che dispensa dal pagamento delle tasse non riguarda solo la Chiesa cattolica ma tutte le confessioni religiose. Ebrei, protestanti musulmani non pagano le tasse. Come le onlus, i partiti, i sindacati”. In tema di fondi, Nadia Urbinati su Domani dichiara che se la Chiesa vuole “piena libertà”, come scritto nella nota inviata in merito al ddl Zan, deve anche “rinunciare ai fondi pubblici”. “Nelle chiese, – scrive Urbinati – nelle associazioni cattoliche e nelle scuole confessionali che non ricevono finanziamenti pubblici nessuno può sindacare quel che vi si dice o crede”.
Vertice Blinken-Lapid a Roma. Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, vedrà il nuovo ministro degli Esteri israeliano, Yair Lapid, in Italia. L’incontro si terrà domenica a Roma, come riporta in una breve il Corriere. Non sono stati diffusi i punti in agenda, ma probabilmente sul tavolo ci saranno i timori di Israele per il ritorno degli Stati Uniti all’accordo nucleare iraniano e sulla sicurezza di Israele in generale. Sarà il primo incontro fra i due, da quando Lapid ha assunto l’incarico.
Israele, variante da tenere sotto controllo. In Israele sono state reintrodotte alcune restrizioni per fare fronte all’aumento di contagi causati soprattutto dalla variante Delta. Per il secondo giorno consecutivo, sono stati registrati più di 100 nuovi contagi in 24 ore. Il ministero della Salute ha annunciato l’immediata entrata in vigore delle misure: ai varchi di frontiera, negli ospedali e negli ambulatori medici, così come all’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv sarà di nuovo obbligatorio indossare la mascherina; inoltre, anche chi è guarito dal Covid o è stato completamente vaccinato deve sottoporsi a quarantena se entrato in contatto con una persona positiva alla variante. Il premier Naftali Bennett ha deciso di posticipare il via libera per l’ingresso dei turisti vaccinati: previsto per il primo luglio, slitta al primo agosto, ma, rileva Repubblica, potrebbe essere ancora posticipato. La Stampa evidenzia come la campagna di vaccinazione sia ora stata avviata anche per i ragazzi dai 12 ai 15 annidi età.
Arturo Schwarz (1924-2021). Lo storico dell’arte e collezionista Arturo Schwarz, tra i principali studiosi del Dadaismo e del Surrealismo, ma anche poeta ed editore, è morto all’età di 97 anni. Diversi quotidiani, dal Corriere della Sera al Giornale, ricordano oggi la sua figura. Nato nel 1924 al Cairo da una famiglia ebraica, Schwarz ha lasciato il suo segno nel mondo dell’arte e della cultura italiana, sottolinea Domani. Il Corriere ricorda il suo libro autobiografico Sono ebreo, anche. Riflessioni di un ateo anarchico e chiude riportando le parole di Schwarz in La legna secca dorme: “Tutta la vita ho atteso/ che il pugno chiuso/ un giorno si aprisse/ una mano come colomba/ innamorata mi carezzò/ la fronte fredda e dura/ chiusi gli occhi incredulo”.
Mazal Tov Gilad Shalit. Auguri da tutto il mondo ebraico e non solo a Gilad Shalit, che ieri si è sposato con la sua fidanzata Nitzan Shabat. Shalit, ex soldato dell’esercito israeliano, era stato rapito nel 2006 a Gaza e tenuto in ostaggio dai terroristi di Hamas per cinque anni. Era stato liberato nel 2011, a seguito di uno dei più grandi scambi di prigionieri della storia israeliana: 1.027 prigionieri in cambio della salvezza di Shalit. A partecipare al matrimonio, raccontano i quotidiani israeliani, anche Shai Gross, una delle persone salvate nell’operazione Entebbe in Uganda nel 1976. “Ho incontrato Gilad per la prima volta circa una settimana dopo il suo ritorno, ho lavorato per quattro anni per vederlo rilasciato”, ha raccontato Gross. “Tra noi si è formato un legame speciale. Vederlo qui oggi, dopo tutto quello che ha passato… È più di un fratello”.
Daniel Reichel