“Dor Peretz è pronto per la Serie A”

”Un ragazzo generoso, pronto a spendersi con ogni energia per la squadra. Con voglia di emergere e migliorarsi da ogni punto di vista, anche nei dettagli. Simpatico ma al tempo stesso equilibrato, non disposto a fare il clown per essere benvoluto dagli altri. Ha il carattere giusto per questa sfida”.
Ancora pochi giorni e anche la Serie A riaprirà i battenti, scandendo l’avvicinamento al torneo con i ritiri precampionato. Tra le novità del neopromosso e ambizioso Venezia il 26enne centrocampista Dor Peretz. Il terzo calciatore d’Israele a giocarsi le sue chance in A.
Lior Many, dietista nel mondo dello sport con un passato in Fiorentina, lo conosce bene. Ha visto “crescere” Peretz giorno dopo giorno, sia in nazionale che con la maglia del Maccabi Tel Aviv (di cui è stato per varie stagioni un pilastro e che se l’è lasciato sfuggire, in scadenza di contratto, a parametro zero).
“L’ho sentito negli scorsi giorni”, racconta a Pagine Ebraiche. “Era motivato, felice di questa opportunità. Sente di avere davanti a sé un’esperienza importante. Un banco di prova decisivo per la sua carriera. Ha tutti i mezzi, sia sportivi che caratteriali, per fare bene”.
Lior ne parla come di un “perfezionista assoluto, anche sul tema dell’alimentazione”. Attenzione scrupolosa, voglia di capire fino in fondo ogni singola scelta e indicazione. “Si informa, è curioso. Penso – afferma – che il suo sia lo spirito giusto per arrivare a un certo livello”.
Un talento nel segno della versatilità: “È un calciatore duttile, che può ricoprire vari ruoli. Non è un caso che sia un elemento ormai insostituibile per la nazionale”. Una nazionale tra le più forti delle ultime generazioni, anche per il contributo di giocatori di livello come Eran Zahavi e Manor Solomon. Lo stesso ancora al palo, lontana da quel salto di qualità necessario per qualificarsi ai grandi tornei internazionali come Mondiali ed Europei.
“Tecnicamente non siamo male. Ma appena il ritmo si alza un po’, appena ci sono velocità e pressing, tutto diventa più difficile. Magari in futuro andrà meglio. Confido molto in questa generazione. Sopratutto in Solomon, un prospetto davvero notevole. Non ha ancora 22 anni e ha già segnato due goal al Real Madrid in Champions. Lui in A – dice Many – farebbe faville”.
Lior ha un altro nome nel taccuino: quello del 24enne Dan Glazer, compagno di squadra di Peretz al Maccabi. “Anche lui è bravo. E anche lui è cresciuto nel club, partendo dal basso. Gioca a calcio, ma non ha rinunciato a studiare. Un ragazzo con valori forti. Chi lo prende, per me, fa un affare”.
La speranza è che qualcuno in Italia se ne accorga. Lior, molto legato al Paese dove ha studiato e si è formato, ci saluta così: “Forza Azzurri!”.

(Nell’immagine in alto Lior Many durante uno stage a Coverciano, in basso Dor Peretz il giorno della firma del contratto con il Venezia)