Terre perdute

Le espressioni che usiamo sono sempre uguali e, a dirla tutta, sono peggiori dell’acido desossiribonucleico: scrivi un periodo apparentemente anodino (“i primi giovani sionisti”) e risali ad una stessa firma, nel 2014 e nel 2021, nell’ambito di un articolo di presentazione della riedizione di un volume di Robert MacFarlane, tradotto dall’inglese: “Le antiche vie. Un elogio del camminare”, pubblicato ora dal Corriere della Sera in collaborazione con Einaudi, che lo aveva già pubblicato nel 2013. L’edizione originale era “The Old Ways. A Journey on Foot”, Viking, USA, 2012 dove, a pagina 216 si accennava a “not Israeli settlers, but Palestinian militia-practising their aim, choosing live targets”.
Il citato articolo di presentazione della riedizione italiana, approda alla descrizione delle “nuove organizzazioni giovanili palestinesi che rilanciano l’idea delle marce per rivendicare le terre perdute”, così riecheggiando Daniel Estrin: “For Palestinian Hikers In West Bank, A Chance To Enjoy Nature And Escape Tensions (NPR, Parallels,14 marzo 2017)”, dove si spiega che “For Israelis, hiking has long been a popular pastime. It stretches back to the 1920s, before Israel became a state, when Zionist youth movements organized group hiking trips as a way to get to know the land of the Bible and stake claim to their spiritual homeland. Palestinian hiking clubs embrace a similar nationalistic ethos”.
Così siamo rimasti nell’alveo del minimalismo, intervallato soltanto da ispirazioni, orfane mute delle aspirazioni: siamo sulle spalle dei giganti, è vero, ma qualche volta dovremmo pur cavarcela da soli. Potrebbe trattarsi, tuttavia, di una mera questione di saudade, che non è esclusivamente brasiliana; basta ricordare la spiegazione di Eddie Cochran “But there ain’t no cure for the summertime blues”, nel qual caso sarebbe utile replicare che mai nostalgia fu più bilaterale.
Non si vive, però, di sola minimalia, e quindi armiamoci di coraggio e domandiamo: quali sono le terre “non perdute” e che quindi appartengono agli ebrei israeliani?

Emanuele Calò, giurista

(6 luglio 2021)