Ritiro Usa dall’Afghanistan,
l’annuncio di Biden

La missione americana in Afghanistan si concluderà, ufficialmente, il prossimo 30 agosto. Appena una manciata di giorni prima del termine ultimo fissato per l’11 settembre, a vent’anni esatti dall’attentato alle Torri Gemelle. “Stiamo mettendo fine alla più lunga guerra americana, non manderò un’altra generazione di americani in guerra in Afghanistan” le parole del presidente Usa Joe Biden nell’annunciare questa decisione. Repubblica parla di un Biden stanco ma realista e onesto: “Ha vietato ai suoi collaboratori di usare l’espressione Mission Accomplished d’infausta memoria. Ma il ritiro degli americani è cosa fatta, e non si torna indietro”. 

A livello europeo l’attenzione è sulle misure adottate dalla UE contro l’Ungheria di Orban. Ieri, riporta tra gli altri il Corriere, è stata votata a larga maggioranza una risoluzione “che condanna con la massima fermezza la legge antiLgbtq di Budapest ormai entrata in vigore e denuncia lo smantellamento della democrazia e dello Stato di diritto in Ungheria”. Divisi gli eurodeputati italiani, “con Lega e Fratelli d’Italia che hanno votato contro mentre Forza Italia si è spaccata tra astenuti (la maggioranza), un contrario e qualche favorevole”. A favore invece Pd e MSS. 

Rispettati i pronostici della vigilia: ad aggiudicarsi la 75esima edizione del Premio Strega è stato Emanuele Trevi, con Due vite. Sul podio anche Donatella Di Pietrantonio, con Borgo Sud, ed Edith Bruck, arrivata terza con Il pane perduto. La Stampa segnala l’apprezzamento ricevuto dalla 90enne scrittrice, che ha coinvolto i giurati “nella sofferta narrazione della sua permanenza nei campi di Auschwitz, Dachau e Bergen-Belsen”. 

7 del Corriere evidenzia, tra gli appuntamenti della prossima settimana, la ripresa del processo a carico dell’ex premier israeliano Benjamin Netanyahu (12 luglio). Settantuno anni di cui 12 da premier terminati a giugno, il leader del Likud “deve rispondere di abuso di potere, corruzione e frode”. Di Israele si parla anche su Libero, con riferimento alla decisione presa da Biden di congelare un fondo stanziato da Trump, nell’ambito degli Accordi di Abramo, per favorire le relazioni tra lo Stato ebraico e i suoi vicini arabi.

La variante Delta continua a suscitare allarme. Domani fa il punto sulla situazione a livello globale, concentrandosi anche sulla realtà di Israele. Il governo di Gerusalemme sembra orientato sulla linea della massima prudenza. Così si spiega ad esempio la decisione dell’attuale premier Naftali Bennett di reintrodurre “l’obbligo di indossare mascherine sui mezzi di trasporto”. 

Mattia Feltri, nel suo Buongiorno sulla Stampa, riflette sul caso di Mila. L’adolescente francese espressasi contro l’Islam e costretta a vivere in clandestinità per il timore che qualcuno possa ucciderla (undici persone sono state condannate per i messaggi d’odio inviatele). Si legge riguardo: “Se tutti i partiti, tutti i politici, tutti gli intellettuali avessero ribadito l’ovvio, che la Francia è laica  – anche per i musulmani – e Mila è libera di amare come crede e di dire quello che crede, e che nessuno può condannarla a morte per come ama e come parla, avrebbero messo gli odiatori all’angolo ben più di quanto abbia fatto la sentenza”. 

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

(9 luglio 2021)