Vietare la verità

La legge recentemente approvata dal Parlamento ungherese mi sembra terribilmente inquietante non solo per la sua omofobia. A mio parere c’è qualcosa di ancora più grave. Mi terrorizza in particolare l’idea che per proteggere i bambini si proibisca di dire in loro presenza che esistono determinate categorie di persone. È vero, a quanto pare la legge vieta specificamente la propaganda, ma in molti casi dire che una persona o una cosa esistono a qualcuno che fino a quel momento ne ignorava l’esistenza può essere senza dubbio considerato una forma di propaganda. Dunque si vieta di dire ai bambini la verità e di conseguenza si impone per legge di presentare loro una realtà addomesticata, in sostanza una non verità.
Cosa faremmo se qualcuno vietasse di dire ai bambini che esistono gli ebrei, o se fosse proibito parlare ai bambini delle festività ebraiche? Quando si iniziano a perseguitare le minoranze nessuno può mai sentirsi davvero al sicuro. Come peraltro non ci si potrà mai sentire al sicuro in una società che vieta di dire la verità.

Anna Segre

(9 luglio 2021)