Lettere dall’archivio, il ricordo del ’38
Nato da un progetto di ricerca promosso dall’Ordine degli Architetti ed Ingegneri di Bologna e dalla Comunità ebraica cittadina e condiviso col Tavolo Istituzionale per la Memoria del Comune, “Lettere dall’Archivio. Storie di architetti ed ingegneri ebrei vittime delle leggi razziali a Bologna”, racconta le storie di alcuni professionisti espulsi o discriminati dai rispettivi ordini professionali a seguito dell’entrata in vigore dei provvedimenti antiebraici fascisti. Storie esemplari e toccanti quelle su cui si sofferma il regista Davide Rizzo in questo film documentario. Tra le altre quelle di Enrico De Angeli, Giulio Supino e Guido Muggia, le cui vicende personali e professionali sono raccontate attraverso le testimonianze di studiosi, colleghi e parenti che ne ricostruiscono il filo della memoria.
Ad intervenire, tra gli altri, l’ingegnere Lucio Pardo, i docenti Roberto Balzani, Giovanni Leoni, Claude Viterbo e Giambattista Scarpi, gli storici dell’architettura Giuliano Gresleri e Beatrice Bettazzi, il Maestro Tito Gotti, la scrittrice Valentina Supino, Attilio Muggia e il rabbino capo rav Alberto Sermoneta. Nel gruppo di ricerche storiche il presidente della Comunità Daniele De Paz.
A supporto visivo del racconto un’importante ricerca negli archivi locali – Archivio di Stato, Archiginnasio, Università, Museo e Comunità ebraica, Istituto Parri e Ordini Architetti ed Ingegneri – volta a recuperare i materiali più significativi come i carteggi, ufficiali e privati, fotografie e immagini delle opere realizzate. Tra gli sfondi del documentario Villa Gotti di De Angeli e la nuova sinagoga di Muggia, oltre alla Scuola d’Ingegneria e al Memoriale della Shoah sorto di recente nei pressi della stazione ferrovaria.
Lettere dall’Archivio sarà protagonista di una speciale proiezione, domani sera alle 21.15, in Piazza Maggiore, nell’ambito della rassegna “Sotto le stelle del cinema”. Ingresso con prenotazione obbligatoria.
(11 luglio 2021)