Yekutiel Gershoni (1943-2021)

Una vita all’insegna del coraggio e della determinazione, più forte di ogni ostacolo.
È scomparso all’età di 78 anni Yekutiel Gershoni, autorevole storico israeliano, esperto in particolare di Africa e Medio Oriente. Già presidente dell’associazione internazionale per gli studi sulla Liberia, ha insegnato in Israele e prestigiosi atenei internazionali come la Stanford University ma è stato, a prescindere da ciò, anche e soprattutto un grande esempio di vita.
Nel 1969 – durante un’operazione militare per disinnescare alcuni ordigni nella valle del Giordano, collocati di proposito da gruppi terroristici per insanguinare le celebrazioni del Balfour Day – lo scoppio di una mina avrebbe avuto conseguenze drammatiche sulla sua esistenza. A Gershoni saranno amputate entrambe le braccia. Oltre a ciò ne risentiranno significativamente sia vista che udito.
Iniziava, da quel giorno, la sua nuova vita. Con molti handicap, ma senza nessuna voglia di alzare bandiera bianca. Un brillante percorso di studi, proseguito con una cattedra alla Tel Aviv University. Ma anche la passione immutata per lo sport, portata a frutto con varie partecipazioni (e molte medaglie) alle Paralimpiadi. Nel salto in lungo, ma anche nella corsa sia su breve che lunga distanza. Un talento versatile, un esempio indelebile.
Sia il suo ricordo di benedizione.