Balagan Cafè, al via con il Talmud

Rinascere insieme: comunità in dialogo. È il tema che andrà a caratterizzare la nona edizione del Balagan Cafè, festival che è il fiore all’occhiello del programma estivo di Comunità e Museo ebraico di Firenze, con la collaborazione di rete Toscana ebraica, Regione, Comune, Fondazione Cassa di Risparmio. Sei appuntamenti, ogni giovedì sera ad esclusione del 12 agosto, per riflettere attorno ai temi dell’incontro, del pluralismo, della ripartenza. Una ricetta consolidata per questa manifestazione che, all’ombra della sinagoga, vede convergere ogni anno molte centinaia di fiorentini.
Il via questo giovedì, con intrattenimento musicale a cura della Tingo Band, un focus sul progetto di traduzione del Talmud babilonese con interventi di rav Gadi Piperno e David Dattilo e un concerto con Evelina Meghnagi, Arnaldo Vacca, Cristiano Califano e Gabriele Coen.
“Il Balagan rappresenta un momento di incontro fra comunità e città, atteso e reso ancor più significativo dai lunghi mesi che abbiamo vissuto, di limitazione alla vita culturale e sociale. Ecco dunque il senso del titolo di quest’anno”, spiega il presidente della Comunità ebraica fiorentina Enrico Fink. Un tema che prende come di consueto lo spunto da quello scelto per la Giornata Europea della Cultura Ebraica, dedicata ai Dialoghi. Nel programma anche visite guidate a sinagoga e museo e degustazione di piatti della tradizione ebraica, sotto la guida dello chef Jean Michel Carasso.
A precedere il Balagan un altro appuntamento atteso: la riapertura del sinagoga e del museo ebraico di Siena, in programma domani sera con interventi dello stesso Fink e rav Piperno. Nell’occasione la sinagoga esporrà per la prima volta al pubblico un antico contratto matrimoniale ebraico senese, proveniente dalle collezioni del museo di Firenze. Scritta in aramaico e decorata con tralci di fiori che incorniciano il testo, fu redatta in occasione delle nozze di Samuele Pesari e Ricca Coen, celebrate a Siena nel 1684. Contiene un testo completato con i dati relativi alla data delle nozze, il nome della città di Siena dove il matrimonio fu celebrato, i nomi degli sposi e dei rispettivi padri ed in calce le firme dei testimoni e del rabbino celebrante.

(20 luglio 2021)